(Teleborsa) – Esordio in territorio negativo per le principali borse europee, dopo la rimonta messa a segno ieri dai principali mecati finanziari, con Wall Street che ha frenato un po’ nel finale. L’euro intanto è scivolato sotto la soglia degli 1,26 dollari durante le contrattazioni in Asia, dopo aver brillato nel pomeriggio oltrepassando gli 1,2675 usd. La divisa di eurolandia ha tratto beneficio dall’indebolimento del biglietto verde, specie dopo il deludente dato sull’ISM servizi di giugno, che ha registrato una flessione a 53,8 punti dai 55,4 punti di maggio. Le attese degli analisti erano per un calo più contenuto a 55 punti. Tra gli eventi macroeconomici rilevanti della giornata odierna c’è il Pil del 1° trimestre seconda release della zona euro, gli ordini all’industria della Germania e i licenziamenti Challenger degli Stati Uniti. I riflettori restano però puntati sulla riunione di domani, quando la Bce e il Boe annunceranno le loro decisioni di politica monetaria, con le attese del mercato che sono per un nulla di fatto. Sulle prime rilevazioni Bruxelles mostra un decremento dello 0,69% a 2372,8 punti, Parigi un ribasso dell’1,01% a 3388,71 punti ed Amsterdam un decremento dell’1% a 311,29 punti. Segno meno anche per Francoforte -0,75% a 5896,18 punti, Londra -1,05% a 4912,94 punti e Madrid -0,89% a quota 9529,8. A livello settoriale ritracciano le materie prime, le costruzioni e le banche, comparti che ieri si erano messi in luce tra i segni positivi.
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