Società

Borse europee, seduta in altalena

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Macroeconomia

Negli Stati Uniti l’indice Philadelphia Fed è crollato a 8 pts a giugno rispetto al precedente 21,4, ben sotto le attese pari a 20,9. In linea invece il Leading Indicator di maggio attestatosi a +0,4%. Negli Stati Uniti l’indice dei prezzi al consumo è risultato in calo dello 0,2% a maggio, mentre a livello tendenziale risulta in rialzo del 2% (dal +2,2% del mese precedente); entrambi i dati sono in linea con le attese. Negli Stati Uniti le richieste setimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 472 mila dalle precedenti 456 mila, sopra le attese degli analisti che indicavano una discesa a 450 mila.

Nel Regno Unito le vendite al dettaglio sono cresciute più del previsto in maggio, anche grazie ai mondiali di calcio che hanno sostenuto gli acquisti, soprattutto di prodotti elettronici come i televisori. Le vendite sono cresciute dello 0,6% su mese e del 2,2% su anno, contro attese per un incremento rispettivamente dello 0,1% e del 2%. Rivisto però al rbasso il dato di aprile ad invariato dal precedente +0,3%.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei la moneta unica si mostra in rialzo ma sotto 1,24 sostenuta dai buoni risultati dell’asta di titoli di stato spagnoli, mentre sul versante materie prime, il Wti Usa è in calo in area USD77 al barile. Da segnalare nuove sanzioni dall’Ue all’Iran che colpiranno le attività di raffinazione del petrolio, per le quali l’Iran dipende molto dalla tecnologia dell’Occidente.

Azioni Italia

Atlantia (EUR15,40): l’Ad Castellucci ha dichiarato che Atlantia prevede un incremento dell’1% del traffico nel 2010 ed un andamento del traffico nel secondo trimestre in linea con i dati del primo corretti per il calendario.

Bulgari (EUR6,22): Morgan Stanley ha alzato il target price da EUR7,5 a EUR7,8, il rating è overweight.

Caleffi (EUR1,079): punta a completare il proprio portafoglio marchi con un nome di alta gamma attraverso un accordo di licenza; lo ha dichiarato a Reuters Guido Ferretti, Ad della società.

Finmeccanica (EUR9,17): HSBC ha avviato la copertura sul titolo con rating overweight e target price di EUR11.

Impregilo (EUR2,0875): il procuratore generale della Cassazione ha chiesto oggi l’annullamento senza rinvio del provvedimento di sequestro per Impregilo ed il rigetto del ricorso della procura di Napoli, nell’ambito di un’inchiesta sul ciclo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Campania; lo riferiscono fonti legali citate da Reuters.

Saipem (EUR26,30): la compagnia petrolifera statale del Kuwait Koc ha concesso a Saipem un contratto da circa USD895 per realizzare nella parte occidentale del paese una gas booster station La sua capacità di gas sarà di circa 1,145 mld di piedi cubici al giorno, con l’obiettivo di portarla a 4 mld entro il 2030.

Unipol (EUR0,688): l’aumento di capitale fino a EUR500 mln partirà il 21 giugno e si concluderà il 9 luglio, con diritti di opzione negoziabili fino al 2 luglio. L’offerta riguarda azioni ordinarie e privilegiate con relativi warrant 2010-2013 abbinati gratuitamente.

Azioni Estero

Aol (USD22,07): ha ceduto la sua rete sociale Bebo al fondo di investimento californiano Criterion Capital Partners. Il prezzo di cessione non è stato comunicato, ma dall’operazione il colosso Usa prevede di beneficiare di una provvigione fiscale compresa tra USD275-325 mln nel secondo trimestre dell’anno.

BP (GBp360,25): a Londra il titolo è in buon rialzo dopo l’accordo con il governo Obama per la costituzione di un fondo di circa USD20 mld per il rimborso dei danni causati dalla fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico.

Duke Realty (USD12,01): in calo in scia all’annuncio di un’offerta di 23 milioni di azioni per finanziare l’acquisizione della quota non in suo possesso (50%) in Dugan Realty.

Fannie Mae e Freddie Mac: i due colossi americani del rifinanziamento dei mutui, salvati dal collasso grazie ad aiuti miliardari da parte del Governo Usa, si preparano al delisting dei propri titoli dal New York Stock Exchange; l’annuncio é arrivato dalle due società.

Lafarge (EUR49,98): dovrà pagare una multa UE da quasi EUR250 mln dopo che la Commissione di Giustizia ha confermato per il suo comportamento anti-concorrenziale nel business del cartongesso. L’indagine, già attiva nel 2002, coinvolge anche Gyproc, BPB e Knauf.

J.M. Smucker (USD61,212): ha registrato nel quarto trimestre, concluso lo scorso 30 aprile, profitti in crescita a USD120,6 mln (+28% sull’analogo periodo dell’anno precedente) a fronte di un fatturato stabile a quota USD1,07 mld.

Nokia (EUR7,11): dopo il taglio dell’outlook annunciato ieri, gli analisti di Ubs hanno deciso di rivedere il proprio giudizio sul colosso della telefonia mobile da buy a neutral, con il target price sceso da EUR11,8 a EUR7,2.

Rhodia (EUR14,875): ha annunciato l’acquisizione della società cinese Feixiang Chemicals; il closing dell’operazione è atteso nella seconda parte del 2010.

Volkswagen (EUR71,80): Skoda Auto (gruppo VW) ha registrato un rialzo del 10% delle proprie vendite a maggio, con il dato relativo i primi 5 mesi in rialzo del 17% annuo a 307.427 unità. Per quanto riguarda i singoli Paesi, spiccano in particolare il +72% della Gran Bretagna ed il -36% registrato in Germania.

FTSE/MIB

L’indice Ftse/Mib chiude gli scambi poco sotto la parità in vista delle scadenze tecniche di domani. Geox cede oltre il 2%, in calo anche Davide Campari che ha risentito del downgrade a neutral deciso da BofA-ML, deboli Mediolanum e Azimut nel camparto finanziario, male Bpm tra le banche a seguito del taglio di rating deciso da Exane, in lettera anche Eni e Saipem con quest’ultima che si è aggiudicata un contratto in Kuwait. In buon rialzo Impregilo e Atlantia: la prima dopo la richiesta del pg della Cassazione, la seconda in scia alle parole dell’Ad Castellucci.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 termina le negoziazioni in lieve rialzo in una seduta altalenante per le borse europee (bene Madrid, male Atene) e con Wall Street che dopo un avvio in rialzo fa segnare ora un calo dei principali indici. A livello settoriale, bene l’auto, in flessione le risorse di base. Tra i singoli titoli, acquistata Volkswagen e a seguire Daimler, tra le banche bene SocGen e Santander con quest’ultima che secondo indiscrezioni avrebbe ottenuto il giudizio migliore tra le banche europee negli stress test condotti dal comitato delle authority europee. In calo Axa e Nokia.

Grafico del giorno: Intesa
Ad aprile 2010 Intesa SP ha fallito la violazione della trendline che univa i massimi decrescenti di gennaio e marzo con le quotazioni che hanno poi rotto al ribasso le medie mobili per poi scendere fin sotto la soglia di EUR2. Da tale livello il titolo sembra essere rimbalzato anche se per parlare di inversione del trend occorre attendere il superamento del target indicato a EUR2,55 che al momento coincide anche con la MM a 100 gg; gli step seguenti li indichiamo a EUR2,925, EUR2,9875 e quindi sui top del 2010 a EUR3,2275.

Diversamente, in caso di nuova flessione e di discesa al di sotto di area EUR2,13, il primo sostegno importante è rappresentato dai recenti minimi a EUR1,90, violati i quali potremmo anche assistere ad allunghi ribassisiti fino ai minimi di marzo 2009 a EUR1,30.

Tra gli indicatori utilizzati, dopo l’incrocio ascendente con la propria Signal Line il Macd sta salendo sopra la linea dello zero, linea dello zero che è stata recentemente superata dal Momentum, mentre l’Rsi si sta muovendo in zona di Ipercomprato. I volumi si mantengono nella media, non fornendo indicazioni utili.

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