La sessione si conferma positiva per i listini europei, anche se si assiste a un ritracciamento rispetto ai massimi testati in giornata. Intanto, un buon sostegno arriva dai mercati americani: alle 13.23 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono di 30 punti (+0,25%), quelli sul Nasdaq sono in rialzo di 5,25 punti (+0,25%) e quelli sullo S&P 500 avanzano di 4,20 punti.
In Europa, Londra cresce ora dello 0,69%, Francoforte fa +0,78%, Parigi +0,84%; vira invece in territorio negativo Madrid, che insieme a Milano si era confermata tra i listini migliori.
Riguardo a Piazza Affari le banche rimangono sempre i titoli migliori, con Mps che sale del 2,89% e Banco Popolare che avanza del 2,08%. Ma aumentano i segni meno, che vedono ora protagonisti Ansaldo, Snam rete Gas, Telecom Italia, Saipem, Lottomatica e Fiat Industrial.
Attenzione in particolare su Fiat, in attesa dell’incontro tra Sergio Marchionne e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che dovrebbe avvenire nel prossimo fine settimana, e dopo le polemiche esplose nel fine settimana a seguito delle parole proferite dall’ad Sergio Marchionne. Secondo un articolo firmato da Repubblica, il governo italiano sarebbe addirittura rassegnato a un’ipotesi Fiat periferia di Detroit.
Intervistato da Class Cnbc, Alessandro Frigerio di Rmj Sgr, sottolinea che la performance positiva dell’azionario europeo si spiega, tra le altre cose, anche con il trend di Wall Street, che è riuscita a chiudere la settimana scorsa all’insegna degli acquisti nonostante un dato decisamente deludente. Il riferimento è al rapporto sull’occupazione Usa reso noto venerdì, che ha messo in evidenza un incremento dei nuovi posti di lavoro ben inferiore alle attese. “Ma lo S&P 500 ha chiuso comunque al massimo dal giugno del 2008”.
Tuttavia ora le borse europee rallentano appunto il passo, seguendo anche la debolezza dell’euro: a New York il cambio euro/dollaro è negativo a 1,3543. La valuta europea scende anche sul franco svizzero a 1,2982, mentre guadagna sullo yen a 11,53. Contro lo yen avanza anche il dollaro a 82,33.
Sui mercati delle commodities, in rialzo il petrolio sul Nymex, che scambia a 89,29 dollari al barile, in rialzo di 26 centesimi. L’oro sul Comex perde invece a 1.347,6, in flessione di 1,4 dollari.