(Teleborsa) – Pomeriggio pessimo per i mercati europei, che colano a picco, in scia all’evidente decelerazione dei Futures USA, che ora anticipano una partenza in rosso per Wall Street. Sui mercati del Vecchio Continente hanno pesato i dati sull’occupazione americana, risultati peggiori delle attese su tutti i frangenti: gli occupati sono cresciuti di 39 mila unità rispetto ai 150 mila attesi; il tasso di disoccupazione è salito al 9,8% contro il 9,7% del consensus; i salari medi orari sono rimasti ingessati a 22,75 dollari. Intanto, l’euro si è impennato nei confronti del biglietto verde, salendo sino a 1,334 USD. Invece il petrolio scivola a 87,5 dollari al barile sui timori di un calo della domanda connesso con le deboli condizioni dell’economia americana. Fra le piazze europee la peggiore è Zurigo che cede lo 0,82%, mentre Bruxelles perde lo 0,59% e Londra lo 0,62%. In rosso anche Parigi che scivola dello 0,52%, mentre Francoforte arretra dello 0,42%,Madrid dello 0,48% e Amsterdam dello 0,23%. Piazza Affari segue il trend generale, con l’indice FTSE MIB e l’indice FTSE All Share in ribasso dello 0,43%. Fra i peggiori si segnalano A2A e Geox che evidenziano perdite del 2-3%. Pesanti le banche, capitanate da UBI Banca e Popolare Milano. Meglio Unicredit che conserva un vantaggio di mezzo punto. Resta sugli scudi la STM, assieme ad Autogrill.