(Teleborsa) – Timido miglioramento delle borse europee dopo la diffusione dell’indice Ifo tedesco, che battendo le attese del mercato ha rimarcato la forza della ripresa economica in Germania a dispetto della lentezza degli altri paesi. L’indicatore si è attestato a 106,7 punti contro i 106,2 punti del mese precedente (106 il consensus). I mercati sembrano però non aver dimenticati i pessimi dati di ieri Usa sul settore immobiliare e il declassamento dell’agenzia di rating Standard & Poor’s sul debito sovrano dell’Irlanda da AA a AA-, con outlook negativo. Il rating del Paese potrebbe subire un ulteriore declassamento se le manovre fiscali porteranno a dei miglioramenti più lenti di quanto ci si attende. Si guarda ora con molta attenzione a quella che sarà la partenza di Wall Street, con i futures che si mostrano timidamente positivi. In focus nuove statistiche come gli ordini di beni durevoli, le vendite di case nuove e le scorte di petrolio settimanali. Attorno alle 11.15, Madrid scivola dello 0,38%, Zurigo dello 0,20%, Parigi dello 0,18%, Londra dello 0,12% e Amsterdam dello 0,10%. Piatta Francoforte -0,03% mentre fa meglio di tutte Bruxelles con un +0,32%. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,28%. A livello settoriale perdono quota soprattutto gli energetici mentre rimbalzano le costruzioni dopo la debacle della vigilia. Tra le singole note sotto i riflettori il gruppo olandese della birra Heineken, che ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un utile netto in rialzo del 42% a 695 milioni di euro, contro i 575 milioni del consensus. Bhp Billiton, alle prese con un’offerta ostile per la canadese Potash, ha raddoppiato l’utile nell’esercizio fiscale 2010 al 30 giugno, deludendo gli analisti che avevano previsto qualcosa in più.