(Teleborsa) – Risveglio infelice per le borse europee, dopo il finale in rosso di Wall Street e di Tokyo. Intanto sono giunte parole confortanti dal ministro delle finanze della Grecia, il quale in un’intervista ha detto “ce la faremo anche senza ristrutturare il debito”. Tra gli eventi rilevanti a livello macro ci sono in agenda i Pmi di giugno dell’Europa e in Usa le vendite di case nuove di maggio, dopo quelle deludenti di case esistenti diffuse ieri. In calendario anche le scorte di petrolio settimanali statunitensi. C’è grande attesa per la riunione di stasera del FOMC della Fed, che dovrebbe lasciare la politica monetaria inalterata. Si attendono poi anche le minute dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of England. ¶ Profit taking sull’euro a 1,2287 usd, dopo aver oltrepassato gli 1,23 la vigilia ed essersi portato sui massimi dell’ultimo mese. A spingere in alto la moneta unica europea sono state le notizie sulla rivalutazione dello yuan, anche se ora si sta insinuando un dubbio tra gli operatori riguardo la tempistica dell’operazione che sembra sarà piuttosto lunga. Sulle prime rilevazioni Bruxelles mostra un calo dello 0,93% a 2512,54 punti, Parigi un ribasso dell’1,05% a 3666,26 punti ed Amsterdam un decremento dell’1,07% a 336,18 punti. Segno meno anche per Francoforte -0,8% a 6218,63 punti, Londra -0,88% a 5200,98 punti e Madrid -1,22% a quota 9894,4. A livello settoriale pesano soprattutto le risorse di base e i finanziari, in un contesto tutto ribassista. Tra le singole note occhio al colosso della chimica tedesco Basf, che ha acquistato la lussemburghese Cognis per 3,1 miliardi di euro.
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