(Teleborsa) – Tutti segni più a metà seduta tra i principali listini europei, che proseguono così il buon momentum inziato già da qualche settimana. Il clima si conferma dunque sereno anche grazie ai robusti dati macro giunti sabato dalla Cina e al nulla di fatto da parte della banca centrale cinese in materia di tassi. L’Istituto centrale non si è riunito in questo fine settimana per alzare il costo del denaro, come insistenti rumors di stampa sostenevano ormai da giorni. Resta comunque forte la convinzione che la stretta del Dragone non si farà attendere, vista l’economia sempre più infuocata. I prezzi al consumo sono saliti molto più delle attese ai massimi di 28 mesi. Continuano inoltre a galoppare la produzione industriale e le vendite al dettaglio. Sullo sfondo restano i problemi legati alla crisi del debito in Europa. Nell’ultimo “Economic Survey of the Euro Area” l’OCSE ha chiesto agli Stati UE più impegno per quanto riguarda le riforme finanziarie e fiscali, mentre secondo il Financial Times i funzionari europei proporranno a breve alcune modifiche del fondo permanente di salvataggio affinchè possa essere usato sia per comprare bond dei Paesi in difficoltà che per elargire finanziamenti. Intanto Moody’s ha bacchettato le banche spagnole, confermando il proprio outlook negativo sugli istititi di credito iberici. Decisamente avara l’agenda macro di oggi, che ha visto solo il miglioramento del leading indicator OCSE. Nessun dato in arrivo oltreoceano, in quella che sarà comunque una settimana intensa che culminerà venerdì con l’Ifo tedesco. Occhi puntati sulla rinione del Fomc di domani. Sul valutario la moneta unica scambia contro il dollaro a 1,3239 confermando l’impostazione rialzista vista nella prima mattinata, mentre tra le commodities il petroilio viaggia a 88,90 dollari al barile. A livello settoriale Renault sostiene le auto grazie ad alcuni rumors di stampa che la vedono in procinto di chiudere l’anno con utili record. Ottime anche le risorse di base e gli energetici, tra cui spicca una Wallstream scatenata dopo l’offerta di acquisto di General Electric. In attesa di Wall Street, che l’andamento piatto dei futures prevede poco mossa, Londra avanza dello 0,88%, Parigi dello 0,81%, Francoforte dello 0,36%. Bene anche Amsterdam +0,63%, Bruxelles +0,58%, Madrid +0,62% e Zurigo +0,36%.