Economia

Borse europee a piccoli passi verso il recupero

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(Teleborsa) – Le borse europee ci riprovano e mettono a segno un timido tentativo di rimonta, dopo le insistenti vendite di inizio giornata. A pesare sui mercati contribuiscono i ben noti problemi relativi alla critica situazione dei deficit nell’Eurozona, sebbene il pacchetto di aiuti alla Grecia sia stato approvato dal Consiglio dei Ministri in Italia e dalla Camera Bassa in Germania. Inoltre, Moody’s ha allentato le tensioni riguardo alla situazione dell’Italia, precisando che la situazione del Bel Paese è meno critica di altri Membri della UE. La stessa agenzia ha anche assicurato che non modificherà il rating della Gran Bretagna, nonostante gli esiti molto incerti delle elezioni. Intanto, l’euro prosegue il movimento di recupero avviato stamattina, tornando a 1,276 USD (+1%), mentre si attendono i dati sul mercato del lavoro americano nel primo pomeriggio. Intanto, la produzione industriale tedesca ha segnato un balzo del 4% a marzo, dopo il -0,2% di febbraio, superando ampiamente le attese. I futures USA puntano con decisione al rialzo, segnalando per ora un avvio tonico per i mercati americani, salvo eventuali sorprese dal dato sulla disoccupazione negli Stati Uniti. Fra le piazze europee la migliore è Madrid che sale dell’1,5%, dopo che la banca centrale ha rivisto al rialzo le previsioni sul PIL, indicando una crescita dello 0,1% sul trimestre. Restano in rosso gli altri indici europei, con Londra che lima lo 0,12%, Lisbona lo 0,3% e Zurigo lo 0,4%. Peggio Francoforte che perde lo 0,5% e Parigi lo 0,8%. Apprezzabile il calo di Bruxelles ed Amsterdam che flettono di oltre un punto. A livello settoriale si segnala il pessimo andamento del settore turistico e dei ratail che cedono oltre tre punti. Male anche i finanziari, i tech ed i media, mentre le banche mostrano perdite limitate nello 0,3%. In ascesa i minerari che guadagnano lo 0,6%. Fra i titoli in movimento si segnala l’ottima performance di HSBC, che ha fornito un aggiornamento sul primo trimestre, segnalano un buon andamento degli affari. Soffre invece la Royal Bank of Scotland, nonostante la riduzione delle perdite nel primo trimestre dell’anno. Rosso anche per Munich Re che ha ampliato i profitti, ma ha anche avvertito che i rtarget dell’anno appaiono sempre più “ambiziosi”.