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BORSE: EASDAQ A RISCHIO PER PROBLEMI DI LIQUIDITA’

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La mancanza di liquidita’ della borsa belga Easdaq potrebbe spingere alcune societa’ ad abbandonare la borsa pan-europea e cambiare piazza di scambio.

Nonostante da qualche giorno si parli di una possibile acquisizione – o di una partecipazione di maggioranza – di Easdaq da parte del Nasdaq – Innogenetics, una societa’ biotecnologica, ad esempio, potrebbe non aspettare la conclusione dell’affare e Global Graphics intende quotarsi anche su Euronext poiche’ molti gestori di fondi rifiutano di acquistare sull’Easdaq.

Il mercato belga, nato nel 1996 sul modello del Nasdaq non ha riportato per i titoli high-tech gli stessi successi della borsa americana – 62 societa’ con una capitalizzazione di mercato di soli 30 miliardi di euro, pari a $28 miliardi, sono scambiate sull’Easdaq – ed e’ stato rimpiazzato da altre borse europee.

Il Neuer Markt tedesco, ad esempio conta 338 societa’ con una capitalizzazione totale di €121 miliardi e il TechMark britannico ha 246 soiceta’ e una capitalizzazione di €923 miliardi.

Easdaq si e’ pero’ rivelato utile alle societa’ minori; secondo Autonomy – l’azienda di software quotata anche su London Stock Exchange e Nasdaq, la borsa belga e’ un buon punto di partenza e per Ubizen – che e’ anche quotata all’Euronext – il mercato belga degli high-tech e’ stato di enorme aiuto in passato.

“Ora, pero’, l’Easdaq deve fare qualcosa per aumentare la liquidita’ per gli investitori e offrire alle societa’ una vera piattaforma internazionale”, ha commentato l’amministratore delegato Stijn Bijnens. “Un’alleanza con il Nasdaq sarebbe lo scenario ideale”, ha concluso.