I direttori degli investimenti delle principali società di gestione italiane ed estere si aspettano una ripresa delle borse nel primo semestre di quest’anno, e preferiscono il mercato italiano a quello americano.
La notizia emerge da un sondaggio di Morningstar effettuato su un campione di intervistati che rappresenta oltre il 70% del patrimonio in gestione dei fondi italiani.
I gestori che credono in un rialzo dei listini europei fino a inizio estate rappresentano l’82,5%
del campione (erano il 78% a dicembre 2001), mentre cala la percentuale di chi punta su una stabilità dei listini dell’Europa (dal 18% al 15%).
Solo un gestore sui 40 che hanno risposto immagina un calo delle borse del Vecchio continente.
Tra i listini europei, l’Italia sembra restare una delle piazze preferite dai gestori che operano sulla penisola.
Sale infatti all’80% la percentuale dei money manager che guardano con favore all’Italia (a dicembre era il 75%) e si riduce al 15% del campione l’attesa di una sostanziale stabilità di Piazza Affari fino a giugno (dal 21% di dicembre).
Diminuisce invece il favore dei gestori italiani per Wall Street: dal 78,8% di dicembre passa al 72,5% la percentuale di chi crede in un rialzo, mentre un gestore su cinque è convinto che gli indici saranno stabili (erano il 12% del campione a dicembre).
Sono solo tre i gestori che invece credono che la piazza USA subirà un calo da qui a giugno.
Il calo di fiducia dei money manager dipende in parte dal fatto che il mercato azionario statunitense può avere già scontato la sua ripresa economica, attesa per quest’anno.
Continua a non attirare il Giappone, anche se la percentuale degli ottimisti è in lieve aumento (passata dal 42% al 45% di gennaio).
La maggior parte dei money manager continua però a credere che il listino nipponico o resterà invariato (il 45% del campione) oppure scenderà (il 10%).