(Teleborsa) – Giornata difficile per la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in deciso ribasso, ignorando la performance moderatamente positiva messa a segno da Wall Street la vigillia. A pesare sulle borse asiatiche ha contribuito il deprezzamento del dollaro nei confronti dello yen, che ha messo sotto pressione i titoli dei grandi esportatori. Giù anche il settore delle materie prime, in particolare dei metalli, che ha risentito dei deludenti dati sulle vendite di Alcoa. A Tokyo, l’indice Nikkei ha perso così lo 0,81% a 11.161,23 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno lo 0,64% a 988,44 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dello 0,82% a 1710,3 punti, mentre Taiwan ha perso l’1,08% a 8.029,73 punti. In prevalenza negative le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che cede lo 0,56%, Singapore lo 0,51%, Kuala Lampur lo 0,35% e Jakarta lo 0,40%. Debole anche Shangai che ha limato lo 0,08%, sui timori che la banca centrale possa allentare il ritiro delle misure di stimolo all’economia, dopo il calo registrato dai prestiti del settore bancario banche.
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