(Teleborsa) – Chiusura in rosso per la borsa di Tokyo che, al pari della altre principali piazze asiatiche, ha scontato i timori per un rallentamento dell’economia cinese. Due diverse indagini congiunturali hanno infatti evidenziato un calo dell’indice PMI manifatturiero. Secondo molti analisti il dato non va però letto in termini negativi, in quanto conferma gli sforzi del governo cinese di raffreddare una economia che stava toccando livelli inflazionistici troppo elevati. Ancora un giorno di sofferenze per i principali titoli esportatori nipponici, che soffrono per l’attuale fase di rialzo dello yen e per le incertezze sulla solidità economica europea. In particolare hanno fatto male Toyota e Sony. L’indice Nikkei ha riportato un decremento dello 0,58% a 9.711 punti, mentre il Topix ha limato lo 0,05% a 880 punti. Tra le altre piazze asiatiche Seul ha limato lo 0,66% a 1.630 punti mentre Taiwan porta a casa un decremento dell’1,15% a 7.289 punti. Segno meno anche per Shangai che cede l’1,64% a 2.549 punti. Tutte in frazionale ribasso le altre borse dell’estremo oriente che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. Hong Kong cede lo 0,66%, Singapore lo 0,56%, Bangkok lo 0,37%, Kuala Lumpur lo 0,51% e Jakarta l’1,26%.