(Teleborsa) – Prese di profitto e stacco cedola di alcune grandi società hanno appesantito oggi il mercato nipponico, che tra l’altro non ha potuto contare nemmeno su Wall Street, apparsa piuttosto fiacca. Tra gli investitori giapponesi ha prevalso inoltre una certa cautela in attesa dell’indice Tankan di domani. Intanto continuano a circolare rumors di stampa che vedono la Bank of Japan in procinto di adottare nuove misure per stimolare i mercati e al contempo frenare la corsa dello yen. L’indice NIkkei ha concluso così gli scambi con un decremento dell’1,12% a 9.495 punti, mentre il più ampio paniere Topix ha ceduto lo 0,78% a 842 punti. Tra le altre borse asiatiche, Seul chiude con una limatura dello 0,36% a 3.897 punti mentre Taiwan si attesta sui livelli della vigilia a quota 8.189 punti. Deboli le piazze che chiuderanno più tardi le rispettive sedute: Hong Kong arretra dello 0,12%, Singapore dello 0,02% e Bangkok dello 0,12%. Più marcata la discesa di Shanghai, che cede lo 0,51% su rumors secondo cui Beijing potrebbe prendere provvedimenti per raffreddare il mercato immobiliare.