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Borse Asia trovano la spinta. Shanghai allunga

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Bangkok – Listini asiatici tornano in deciso rialzo, nonostante crescano le attese per aste rivelatrici in Europa, sulla situazione dei paesi della periferia dell’eurozona. Giunti segnali rassicuranti dai leader dell’Area, sulla volontà di contrastare con forza la crisi nella regione. Ma si investe ancora con tanta cautela. Euro a $1,2793.

In giornata atteso l’incontro tra il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il Direttore del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde. Il focus sarà sulla Grecia.

In un clima di rinnovato ottimismo sono in rialzo le principali materie prime, così come alcune delle principali divise dell’area, tra cui il won della Corea del Sud, il dollaro dell’Australia e della Nuova Zelanda.

I dati poco rassicuranti giunti dalla Cina, con crescita delle importazioni in calo ai minimi dall’ottobre 2009, e rallentamento della crescita delle esportazioni, non bastano a frenare la voglia di rialzo, e l’allungo che sta registrando il Shanghai Composite dopo il forte rally di ieri.

L’indice cinese beneficia delle nuove misure annunciate per ridare vigore alla Borsa, che ha di recente raggiunto il suo livello più basso degli ultimi tre anni. Misure che avranno l’intento di incoraggiare investitori istituzionali locali e investitori stranieri a puntare sul mercato.

Divisa australiana, l’aussie, supportata anche dai buoni dati giunti dal settore immobiliare, con permessi di costruzione oltre le attese degli analisti.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,98%). Nikkei (+0,38% in chiusura), Seul (+1,56%), Sydney (+1,14%), Hong Kong (+0,95%), Shanghai (+2,26%), Singapore (+0,91%).

Commodities: Wti ($101,93, +0,61%), Brent ($113,07, +0,55%), oro ($1.621,00, +0,80%), argento ($29,21, +1,49%), rame ($3,441, +0,73%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2793 (+0,22%), contro lo yen giapponese a ÂĄ98,25 (+0,17%), contro il franco svizzero a CHF 1,2112 (-0,05%), contro la sterlina a GBP 0,8262 (+0,06%). Dollaro/yen a ÂĄ76,79 (-0,05%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 6,25 punti (+0,49%) a 1.281,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni su di 2 punti base all’1,977%.

“C’è un leggero miglioramento del sentiment al rischio”, ha detto a Bloomberg Andrew Salter, strategista nel valutario per l’Australia & New Zealand Banking Group a Sydney. “Il mercato sottovaluta la determinazione dei leader europei nel giungere a una soluzione”.