Tokio ha chiuso la seduta a 15.929 punti, con un calo dello 0,4% rispetto a ieri. La debolezza della Borsa americana continua a preoccupare il mercato giapponese che, nonostante le prese di posizioni ufficiali del G7, sconta ancore le persistenti preoccupazioni sul caro
petrolio e sull’instabilità dell’euro.
Le vendite si sono concentrate soprattutto sui semiconduttori, gli elettronici e le telecomunicazioni (Ntt ha perso il 4,2% scendendo al minimo dell’anno). Il clima negativo ha risparmiato i titoli televisivi e gli immobiliari.
Tra le altre principali Borse asiatiche, Hong Kong ha concluso la seduta matutina con l’indice Hang Seng in ribasso dell’1% a 17.271,05 punti.
E’ tempo di realizzi dopo il progresso di ieri, e del resto il sentiment negativo sui tecnologici a partire dal Nasdaq ieri e continuato a Tokio nella notte non facilita un recupero. Inoltre il mercato è condizionato dal timore di una brusca contrazione della liquidità in vista di due importanti opv (offerta pubblica di vendita): Mtrc Corp e Sinpec.
Tra i valori più penalizzati finora è la Pacific Century CyberWorks.