La borsa di Tokio ha perso il 3,31% chiudendo ai minimi dal luglio 1985. Il mercato è piegato dalla situazione interna al paese, dove sul fronte politico va avanti a colpi di mozioni di sfiducia la lotta tra l’opposizione e il premier Yoshiro Mori, mentre sul fronte economico i principali indicatori confermano uno stato di crisi.
A Hong Kong l’indice Hang Seng ha chiuso la sessione mattutina con un ribasso del 2,03%. Il listino ha risentito della pesantezza della borsa di Tokio e ha assistito alla caduta del gigante delle telecomunicazioni China Mobile, che ha perso l’8,97%. Il crollo è stato originato dalle nuove tariffe che, secondo gli investitori, comprometteranno la redditivita’ dell’impresa.
Tra le altre principali borse dell’estremo oriente, quella di Singapore ha chiuso con un rialzo dello 0,69%; in positivo anche Taiwan, che ha preso l’1,70%. La borsa di ha chiuso con un ribasso dello 0,01%.