La borsa di Tokio è ai minimi degli ultimi 28 mesi: l’indice Nikkei ha chiuso con un ribasso dell’1,12%, trascinato dalla caduta del Nasdaq e dalla flessione dei titoli tecnologici.
Ma del resto tra le principali piazze dell’estremo oriente il segno imperante è il meno.
Anche Hong Kong ha segnato ribassi al termine della sessione del mattino, perdendo l’1,14%. Sul listino dell’ex colonia britannica hanno peso quota non solo i tecnologici, ma anche i telefonici. A dimostrazione c’è il calo di China Mobile: il colosso delle telecomunicazioni ha lasciato sul terreno il 3,3% per i timori legati ai risultati societari.
Sono risultate in perdita Seul (-2,33%), Singapore (-0,54%) e Taiwan (-0,36%).