
Bangkok – Listini asiatici in rialzo dopo le parole giunte dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel. La Germania sarebbe disposta ad accettare misure più accomodanti per aiutare i paesi deboli dell’Eurozona ad attraversare questo momento di difficoltà e riacquistare la fiducia dei mercati, consentendo ulteriori interventi da parte della Banca centrale europea. Euro a $1,2360.
Nella giornata di ieri i rendimenti dei bond italiani a 10 anni sono cresciuti +3 punti base al 5,78%, mentre il corrispettivo spagnolo ha registrato -11 pb al 6,50%. I titoli iberici hanno raggiunto di recente, il 24 luglio, i massimi dall’ingresso del paese nell’euro al 7,62%, oltre la soglia che aveva costretto al tempo Grecia, Irlanda e Portogallo a richiedere aiuti finanziari.
L’euro torna in rialzo contro lo yen giapponese e il dollaro. La moneta unica dovrebbe chiudere la settimana in rialzo contro tutte e 16 le principali divise di cambio, in attesa del meeting del 23 agosto tra la Merkel (Cancelliera della Germania) e Hollande (Presidente della Francia), e del 24 agosto tra la Merkel e Samaras (Primo ministro della Grecia). Contro la divisa nipponica la performance settimanale dell’euro è +1,7%.
Gli ultimi dati macro in arrivo dagli Stati Uniti sono incoraggianti e confermano che il paese è nella giusta strada della ripresa, anche se i segnali più indicativi dovranno ancora arrivare. Saranno infatti le rilevazioni sul mercato del lavoro a determinare con peso maggiore la prossima decisione di politica monetaria da parte della Federal Reserve.
Tra le principali materie prime, da segnalare il forte rialzo del platino dopo l’avanzata +3,3% di ieri. La polizia avrebbe aperto il fuoco contro i minatori in sciopero presso una miniera della Lonmin nella Marikana, in Sudafrica. Sale a 30 il bilancio dei morti.
L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata con +69,74 punti (+0,77%) a 9.162,50 punti.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,19%). Nikkei (+0,77%), Sydney (+0,92%), Seul (-0,58%), Hong Kong (+0,51%), Shanghai (-0,39%), Singapore (+0,12%).
Commodities: Wti ($95,26, -0,36%), Brent ($114,18, -0,95%), oro ($1.617,90, +0,05%), argento ($28,17, -0,15%), rame ($3,387, +0,13%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2360 (+0,05%), contro lo yen giapponese a ÂĄ98,16 (+0,16%), contro il franco svizzero a CHF 1,2009 (-0,01%), contro la sterlina a GBP 0,7862 (+0,10%). Dollaro/yen a ÂĄ79,39 (+0,09%).
Futures sull’indice S&P500 stabili (0%) a 1.413,00. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,821%.
“La Merkel assume un approccio che favorisce l’avversione al rischio”, commenta a Bloomberg Tim Schroeders, portfolio manager a Melbourne per Pengana Capital. “La ripresa degli Stati Uniti sembra essere più forte di quanto le persone immaginavano”.