
Bangkok – Listini asiatici in rialzo. Svaniscono i timori legati al rallentamento della crescita economica cinese e alla possibilità di un cosiddetto “atterraggio duro”. Gli operatori sono fiduciosi che le autorità abbiano ancora a disposizione una serie di misure, monetarie e fiscali, per cambiare la situazione e stimolare la ripresa. Euro a $1,2232.
Stando ai dati ufficializzati venerdì dal National Bureau of Statistics, per il sesto mese di fila la variazione del Pil cinese non fa che diminuire. Nel secondo trimestre 2012 si attesta a un modesto +7,6%, meno delle attese per +7,7%, un +8,1% nel primo trimestre 2012 e +8,9% negli ultimi tre mesi del 2011.
I rialzi nell’azionario sono comunque contenuti, con gli investitori in attesa delle parole del chairman della Federal Reserve, Ben Bernanke. In giornata proferirà al Congresso degli Stati Uniti sulla situazione economica.
Dopo che in luglio varie banche centrali a livello globale, tra cui dell’Europa, della Cina e del Brasile, sono intervenute con nuovi stimoli monetari a favore della crescita, ora le attese sono per possibili mosse da parte della Fed.
Tra gli indici peggiori della giornata, proprio il Shanghai Composite della Cina, perde oltre il punto percentuale, nonostante l’agenzia di stampa ufficiale, la Xinhua News Agency, citi il Premier Wen Jiabao parlando di ulteriori stimoli pro-crescita a disposizione. Intanto il mercato degli swap indica un taglio dei tassi di interesse di 100 punti base.
Per incoraggiare l’afflusso di investimenti esteri nel paese, le autorità governative di Pechino annunciano un alleggerimento dell’imposizione per le aziende straniere.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,38%). Seul (+0,28%), Sydney (+0,53%), Hong Kong (+0,20%), Shanghai (-1,12%), Singapore (+0,22%).
Commodities: Wti ($86,86, -0,28%), Brent ($102,54, +0,14%), oro ($1.589,80, -0,14%), argento ($27,30, -0,25%), rame ($3,484, -0,47%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2232 (-0,18%), contro lo yen giapponese a ¥96,75 (-0,38%), contro il franco svizzero a CHF 1,2007 (-0,02%), contro la sterlina a GBP 0,7857 (-0,15%). Dollaro/yen a ¥79,11 (-0,15%).
Futures sull’indice S&P500 in calo di 2,50 punti (-0,18%) a 1.349,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,487%.
“La Cina ha a disposizione ancora diversi strumenti per supportare la crescita economica”, ha detto a Bloomberg George Boubouras, a capo della strategia di investimento in Australia per l’unità wealth-management di Ubs. “Non solo da un punto di vista monetario, tra cui taglio dei tassi di interesse e dei requisiti di riserva, ma anche attraverso nuovi stimoli fiscali”.