
Bangkok – Listini asiatici in recupero dopo le ultime tornate negative, grazie alla forza dei dati Usa e al crescente ottimismo sul raggiungimento di un accordo in Grecia per lo swap del debito. Euro a $1,3172.
Attenzione degli operatori ora concentrata su Atene. Accordo fondamentale per l’ottenimento del secondo pacchetto di aiuti da €130 miliardi, ed evitare così il default imminente e disordinato del debito.
Intanto gli investitori prendono fiducia dalle conferme che continuano ad arrivare dagli Stati Uniti, con gli ultimi dati sul lavoro che ribadiscono il buono stato di ripresa della piĂą grande economia al mondo. I dati di ADP sulla variazione del livello di occupazione nel settore privato hanno mostrato la creazione di 216 mila posti di lavoro. Le attese erano per un aumento di 218 mila unitĂ .
A supporto, arrivano in giornata le rilevazioni sulla variazione del Pil in Giappone, che mostra una contrazione nel quarto trimestre 2011 nettamente inferiore alle attese. Le attese di un -2,3% sono state smentite da un piĂą moderato -0,7%.
Attesi oggi i dati sulla produzione industriale tedesca, vista in miglioramento, e altre informazioni sulla situazione del mercato lavoro degli Stati Uniti.
Buon rialzo per l’indice Shanghai Composite della Cina, sulle voci che il governo possa introdurre a breve delle nuove misure di politica fiscale per stimolare la crescita dell’economia. Bene anche i titoli cinesi quotati nella Borsa di Hong Kong.
L’indice Nikkei di Tokyo beneficia anche del deprezzamento dello yen giapponese, dopo che il paese ha registrato un disavanzo record nel conto delle partite correnti. La divisa ha perso -6,1% nelle ultime tre settimane, la peggiore tra le valute dei paesi industrializzati G10.
In apprezzamento il won della Corea del Sud dopo l’annuncio della Banca centrale di Seul di mantenere invariato il costo del denaro, per supportare l’economia del paese. Scacciati i timori sulla possibilità di un rialzo dei tassi in vista dei crescenti rischi per l’inflazione dal maggiore costo degli energetici.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+1,24%). Nikkei (+2,01% in chiusura), Seul (+0,94%), Sydney (+0,66%), Hong Kong (+0,69%), Shanghai (+0,75%), Singapore (+1,24%).
Commodities: Wti ($106,45, +0,27%), Brent ($124,26, +0,11%), oro ($1.688,90, +0,30%), argento ($33,58, -0,01%), rame ($3,79, +0,61%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3172 (+0,20%), contro lo yen giapponese a ÂĄ107,18 (+0,54%), contro il franco svizzero a CHF 1,2052 (+0,01%), contro la sterlina a GBP 0,8357 (+0,07%). Dollaro/yen a ÂĄ81,36 (+0,35%).
Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 1,75 punti (+0,13%) a 1.354,50. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,986%.
“C’è ancora tanto spazio per un proseguimento del rally e credo che i mercati siano in rialzo”, ha detto a Bloomberg Marino Valensise, chief investment officer di Baring Asset Management. “La Grecia è ok per il momento, ma si tratta di una soluzione di breve termine per un problema di lungo periodo”.