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Borse Asia in rialzo: Nikkei trascinato da intervento BoJ

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Bangkok – Listini asiatici in rialzo, beneficiano del nuovo intervento accomodante da parte della Bank of Japan, la banca centrale del Giappone, segue quanto fatto la scorsa settimana dalla Federal Reserve degli Stati Uniti. Euro a $1,3076.

L’istituto centrale nipponico, lasciando i tassi fermi allo 0-0,1%, ha deciso di portare da 70 a 80.000 miliardi di yen (da circa 700 a 800 miliardi di euro) i fondi per l’acquisto di asset. Al ribasso le stime di crescita economica del paese.

L’indice Nikkei tocca i massimi da 4 mesi, e arriva a scambiare oltre quota 9.200 punti, chiudendo con +108,44 punti (+1,19%) a 9.232,21 punti. Yen sui minimi da un mese, oltre JPY 79 contro il dollaro.

Il Governatore della banca centrale della Cina, la People’s Bank of China, Zhou Xiaochuan, afferma di voler mantenere continuità e stabilità nella politica decisionale, e di voler prendere decisioni più di lungo periodo, mirate ed effettive.

Le società giapponesi in Cina valutano l’impatto causato dalla disputa per le isole contese. I produttori d’auto nipponici tra i più colpiti. Ma a rischio anche il commercio tra i due paesi, triplicato nell’ultimo decennio fino a superare i $340 miliardi.

In rialzo i Treasury, a causa di una rinnovata ricerca di asset rifugio, sui timori riguardo il periodo di ripresa economica globale e sviluppi della crisi in Europa.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,54%). Nikkei (+1,19%), Seul (+0,15%), Sydney (+0,49%), Hong Kong (+1,24%), Shanghai (+0,10%), Singapore (+0,24%).

Commodities: Wti ($95,88, +0,62%), Brent ($112,54, +0,46%), oro ($1.775,40, +0,38%), argento ($34,87, +0,44%), rame ($3,813, +0,69%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3076 (+0,23%), contro lo yen giapponese a ¥103,48 (+0,66%), contro il franco svizzero a CHF 1,2124 (+0,08%), contro la sterlina a GBP 0,8041 (+0,14%). Dollaro/yen a ¥79,15 (+0,44%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo +5,25 punti (+0,36%) a 1.458,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,826%, in rialzo di 2 punti base.

“La Bank of Japan doveva agire dopo le ultime mosse della Fed e della Bce. La reazione del mercato riflette proprio queste attese”, ha detto a Reuters Hiroshi Maeba, a capo del comparto valutario per Ubs a Tokyo.