
Bangkok – Listini asiatici in rialzo, spinti dalla forza dei dati macroeconomici giunti dagli Stati Uniti e dall’ottimismo sulla possibilità che alla fine la Grecia riceva il tanto sofferto secondo pacchetto di aiuti da €130 miliardi. Euro a $1,3130.
Dagli Usa In primo piano le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che si sono confermate migliori delle stime e che hanno testato insieme alla media delle ultime quattro settimane il mimino in quasi quattro anni, ovvero dal marzo del 2008. Segnali di ripresa giunti anche dal mercato immobiliare, con i dati relativi ai nuovi cantieri. Meglio delle previsioni anche il Philadelphia Fed e i prezzi alla produzione.
Per la prima volta da agosto 2011 il Nikkei della Borsa di Tokyo ritorna con forza sopra l’importante livello di 9.400, arrivando a 9.416,02, ma in chiusura modera i rialzi e chiude a 9.384,17.
Continua a perdere terreno lo yen giapponese nei confronti del dollaro americano, dunque andando ad aumentare le attese per gli utili delle società nipponiche, che diventeranno più competitive nei mercati internazionali e otterranno profitti maggiori rimpatriando gli utili. In merito, importante la decisione di martedì 14 febbraio della Bank of Japan, la Banca centrale del Giappone, di voler incrementare il programma di acquisti di asset di 10 trilioni di yen.
Con un balzo di 26,02 punti invece l’indice Kospi di Seul chiude oltre la soglia dei 2.000.
Settimana turbolenta per l’MSCI Asia Pacific Index, ma l’indice riesce comunque a salire dell’1,9% in questi giorni, dunque registrando la scia settimanale di rialzi più lunga dal dicembre 2005, con ben 9 settimane di fila.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+1,05%). Nikkei (+1,58% in chiusura), Seul (+1,30%), Sydney (+0,34%), Hong Kong (+0,86%), Shanghai (+0,16%), Singapore (+0,48%).
Commodities: Wti ($102,58, +0,26%), Brent ($120,37, +0,22%), oro ($1.735,20, +0,39%), argento ($33,575, +0,61%), rame ($3,8265, +0,94%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3130 (-0,03%), contro lo yen giapponese a ¥103,85 (+0,19%), contro il franco svizzero a CHF 1,2071 (+0,02%), contro la sterlina a GBP 0,8307 (-0,06%). Dollaro/yen a ¥79,06 (+0,20%).
Futures sull’indice S&P500 stabili (0%) a 1.354,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,994%.
“Si tratta di un miglioramento diverso dell’appetito per il rischio degli investitori, rispetto al quarto trimestre dello scorso anno”, ha commentato a Bloomberg Prasad Patkar, gestore per Platypus Asset Management a Sydney. “Il flusso di notizie dall’Europa sembra continuare a determinare la direzione dei mercati. Dunque, ogni volta che c’è un miglioramento dal fronte europeo i mercati possono tornare a focalizzarsi sui fondamentali, che sembrano in continuo miglioramento”.