Bangkok – Listini asiatici in rialzo dopo che, a seguito dei dati giunti nella mattinata di ieri dalla Cina, anche in serata sono arrivate conferme dagli Stati Uniti. Settore manifatturiero in rialzo per le due più grandi economie al mondo, a certificare che il percorso di ripresa è ancora integro, porta a visioni ottimiste sull’outlook globale. Euro a $1,3215.
Indice ISM sull’attività manifatturiera Usa ad aprile oltre le attese, raggiunge tassi di crescita che non si vedevano ormai da 10 mesi. Tocca 54,8 ad aprile, i massimi da giugno, in crescita rispetto ai 53,4 di marzo.
Il Purchasing Managers’ Index (Pmi) della Cina e’ cresciuto a 53,3 in aprile, rispetto al 53,1 di marzo. Meno del 53,6 atteso dagli analisti, comunque la migliore lettura da un anno. Il dato porta a un forte aumento atteso della domanda di materie prime e trascina i titoli collegati.
Migliora l’indice Pmi sulla Cina stilato da HSBC e Markit Economics, sale a 49,3 in aprile, rispetto alla lettura preliminare di 49,1 e i 48,3 del mese precedente. Rimane comunque in territorio negativo (sotto i 50).
Tre membri votanti del Federal Open Market Committee, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, affermano che non vedono la necessità di ulteriori misure monetarie accomodanti, con l’economia che rimane in una fase di espansione.
Attesi oggi i dati Usa sulla variazione dell’occupazione non agricola. Gli analisti si aspettano +170.000 lavoratori in aprile, dopo +209.000 lo scorso mese.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,67%). Nikkei (+0,31%), Seul (+0,86%), Sydney (+0,14%), Hong Kong (+1,17%), Shanghai (+1,84%), Singapore (+0,60%).
Commodities: Wti ($105,80, -0,34%), Brent ($119,48, -0,15%), oro ($1.655,60, -0,41%), argento ($30,865, -0,21%), rame ($3,819, -0,55%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3215 (-0,16%), contro lo yen giapponese a ¥106,12 (+0,11%), contro il franco svizzero a CHF 1,2013 (0%), contro la sterlina a GBP 0,8145 (-0,18%). Dollaro/yen a ¥80,31 (+0,31%).
Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 2,25 punti (+0,16%) a 1.402,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,956%.
“Non c’è dubbio che i dati si stanno muovendo nella giusta direzione”, ha detto a Bloomberg Angus Gluskie, managing director di White Funds Management a Sydney. “È un buon indicatore dello stato di salute degli Stati Uniti”.
