Bangkok – Listini asiatici in ribasso. Paura che il problema che colpisce le banche spagnole porti ulteriormente in rialzo il costo del prestito per il paese, con i bond a 10 anni della Spagna che già hanno un rendimento del 6,5% circa. Euro a $1,2466.
Non aiutano le notizie in arrivo dalla Cina. Smentita la possibilità di introdurre nuovi stimoli economici a supporto della crescita del paese. O almeno tali misure non saranno, per forza e intensità, simili a quelle adottate qualche anno fa a seguito della crisi finanziaria globale.
La crescita economica del Dragone dovrebbe rallentare nel 2012, e raggiungere appena +8,2%, il ritmo più blando dal lontano 1999, secondo la media degli analisti intervistati da Bloomberg.
I rendimenti dei bond a 10 anni della Spagna continuano a salire, ben oltre il 6%, si trovano ormai sui valori più elevati del 2012 e sui massimi dallo scorso novembre. Il Governo continua a provarle tutte per rassicurare gli investitori sulla capacità di poter contenere i vari problemi.
Dalla Banca centrale europea arriva un secco no alla proposta spagnola per salvare Bankia. L’idea di Madrid è “inaccettabile”. L’idea, avanzata nel fine settimana, era di pompare l’istituto di bond governativi, da usare come collaterale per ricevere prestiti dalla Bce.
In giornata il listino peggiore di tutti è l’Hang Seng di Hong Kong, al momento cede circa -1,7%.
Dirigendosi ormai verso la chiusura di maggio, l’indice della regione Asia MSCI Asia Pacific Index dovrebbe perdere -11% in questo mese. Si tratterebbe della variazione negativa più forte dall’ottobre 2008.
L’indice S&P GSCI delle principali 24 materie prime arretra -0,5%, con negativo tutto il comparto dei metalli e i contratti sul petrolio.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in calo (-1,02%). Nikkei (-0,28%), Seul (-0,27%), Sydney (-0,57%), Hong Kong (-1,71%), Shanghai (-0,14%), Singapore (-0,18%).
Commodities: Wti ($90,30, -0,51%), Brent ($106,28, -0,37%), oro ($1.551,60, +0,04%), argento ($27,74, -0,18%), rame ($3,4455, -0,48%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2466 (-0,16%), contro lo yen giapponese a ¥99,05 (-0,24%), contro il franco svizzero a CHF 1,2011 (+0,02%), contro la sterlina a GBP 0,7981 (-0,04%). Dollaro/yen a ¥79,44 (-0,10%).
Futures sull’indice S&P500 in calo di 7,25 punti (-0,54%) a 1.326,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,717%, in calo di 3 punti base.
“Le autorità cinesi intravedono la possibilità di un rallentamento della crescita quest’anno”, ha detto a Bloomberg Dwyfor Evans, strategista per State Street Global Markets. “Continueranno a contrastare questo periodo di debolezza, ma è ancora presto per dire se quanto verrà fatto sarà abbastanza”.