
Bangkok – listini asiatici in calo, riprendono a pesare la negatività generata dal protrarsi della crisi del debito in Europa. Timori sulla capacità dei paesi dell’eurozona di rifinanziare l’ingente debito pubblico. Si riduce l’appetito per il rischio degli investitori, in attesa dei risultati dell’asta francese. Euro a 1,2914.
L’indice azionario asiatico torna dunque a perdere dopo tre giorni di rialzi. L’outlook pessimista porta in deprezzamento divise quali il dollaro australiano e lo yuan cinese. In rialzo i metalli preziosi, mentre il rame si riprende dopo i forti sell di ieri.
Aumentano i timori che la crisi in Europa possa interessare l’intera economia globale, dopo le parole del Primo ministro greco Lucas Papademos, secondo cui un forte taglio dei salari è necessario affinché il paese riesca a rimanere nell’euro, ricevere nuovi aiuti internazionali, ed evitare così il collasso economico.
Non bastano i dati manifatturieri incoraggianti giunti dagli Stati Uniti e dalla Cina. Colpiti gran parte dei titoli finanziari e degli esportatori, in particolar modo quelli con forte esposizione verso l’Europa.
La moneta unica continua a perdere terreno contro il dollaro americano e si avvicina pericolosamente verso i minimi del 2011, toccati il 29 dicembre, a $1,2856. Un calo oltre tale valore porterebbe il rapporto sui minimi dal settembre 2010. Contro lo yen giapponese l’euro rimane sotto i JPY 100, non lontano da JPY 98,71 toccato lunedì, i minimi dalla fine del 2000.
Dopo l’asta tedesca di ieri, in giornata la Francia tenterà di vendere circa €8 miliardi di debito di lunga durata.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in calo (-0,71%). Nikkei (-0,83% in chiusura), Seul (-0,04%), Sydney (-1,08%), Hong Kong (+0,34%), Shanghai (-0,13%), Singapore (+0,75%).
Commodities: Wti ($103,26, +0,04%), Brent ($113,68, -0,02%), oro ($1.621,20, +0,53%), argento ($29,435, +1,16%), rame ($3,473, +1,12%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2914 (-0,22%), contro lo yen giapponese a ¥99,07 (-0,20%), contro il franco svizzero a CHF 1,2177 (-0,06%), contro la sterlina a GBP 0,8278 (-0,13%). Dollaro/yen a ¥76,72 (+0,01%).
Futures sull’indice S&P500 in calo di 2 punti (-0,16%) a 1.271,00. Rendimenti dei Treasury a 10 anni in ribasso di 1 punto base all’1,970%.
“I timori generati dalla crisi del debito in Europa tornano in primo piano e gli attori nel mercato vengono avvisati del fatto che la situazione non è cambiata”, ha detto a Bloomberg Mitsushige Akino, gestore per Ichiyoshi Investment Management Co. a Tokyo. “Tutto questo spinge in deprezzamento l’euro e in calo gli esportatori fortemente dipendenti dalla domanda in Europa”.