Bangkok – Un inizio settimana contrastato per i principali indici azionari asiatici, dopo che i dati sui consumi negli Stati Uniti hanno mostrato una crescita inferiore alle stime.
Tra i principali indici i migliori sono l’Hang Seng di Hong Kong (+0,25%), lo Straits Times di Singapore (+0,49%) e il Set della Tailandia (+0,37%). In leggero rialzo anche il Shanghai Composite della Cina (+0,17%). Calano il Nikkei di Tokyo (-0,18% in chiusura), il Kospi di Seul (-0,31%) e l’Asx200 dell’Australia (-0,35%).
“Il mercato azionario continuerà a registrare un periodo di correzione, con gli indicatori economici negli Stati Uniti che non danno segnali positivi”, ha detto a Bloomberg Pu Yonghao, chief investment strategist Asia Pacific per UBS Wealth Management a Hong Kong. La spesa dei consumatori americani è cresciuta dello 0,4% ad aprile, dopo un rialzo dello 0,5% a marzo, secondo quanto annunciato lo scorso venerdì dal Commercial Department.
Nouriel Roubini il 27 maggio aveva annunciato che i mercati dovrebbero attraversare un periodo di correzioni, visti gli scarsi risultati economici raggiunti dalle varie economie.
I dati trascinano al ribasso anche le principali commodities: Wti ($100,26, -0,33%), Brent ($114,38, -0,56%), oro ($1.536,1, -0,01%), argento ($37,95, +0,23%), rame ($4,1475, -0,92%).
Euro a $1,4272, -0,27%.