Mercati americani in forte rialzo al giro di boa. Incoraggiate dalle indicazioni sui profitti arrivate da colossi come Cisco, Oracle, Dell, Motorola, Vodafone e J.C. Penney, le borse Usa voltano pagina dopo tre sedute consecutive di ribassi.
L’S&P 500 (SPX), che ieri aveva raggiunto il livello piu’ basso in quasi quattro settimane, mette a segno un rialzo superiore all’1,3%. Guadagna oltre l’1,2% il Dow Jones. In rally il Nasdaq: +2,4%. Meno alti del previsto, tuttavia, i volumi di scambio.
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A portare il buonumore sui mercati anche le dichiarazioni del vice presidente della Fed, Roger Ferguson, secondo cui “il rischio di uno scenario deflazionistico per l’economia USA e’ remoto”. Il n.2 della Fed ha inoltre sottolineato che la politica monetaria della banca centrale non ha affatto perso lo smalto, ”come alcuni insinuano”.
Intanto, sul fronte geopolitico il parlamento iracheno ha raccomandato all’unanimita’ a Saddam Hussein di respingere le richieste dell’Onu sul disarmo. Il prezzo del petrolio ha registrato un balzo in avanti dopo l’annuncio. Molti ritengono tuttavia che il dittatore iracheno alla fine potrebbe decidere di ribaltare la decisione del parlamento e piegarsi al volere delle Nazioni Unite. Saddam ha tempo fino a venerdi’ per prendere la sua decisione.
Sul fronte valutario, l’euro rimane sotto la parita’ nei confronti del dollaro per la quinta seduta consecutiva. C’e’ comunque chi guarda con favore a una debolezza del biglietto verde, ritenendola un vero e proprio ‘tonico’ per l’economia americana.
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