A Wall Street spiccano i rialzi dell’indice Nasdaq dopo che i risultati sopra le attese di Oracle e Research in Motion alimentano l’ottimismo sulla spesa in tecnologia, mentre l’avanzata del dollaro limita la propensione degli investitori verso asset più rischiosi frenando l’andamento del Dow e dell’S&P 500. Le chiusure: il Dow Jones sale dello 0,20% a 10.328,89 punti, il Nasdaq avanza dell’1,45% a 2.211,69 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un +0,58% a 1.102,47 punti.
Per il mercato azionario statunitense si e’ trattato di un giorno di altissima volatilita’ in occasione delle quattro streghe, ovvero la scadenza di contratti chiave su titoli e opzioni. Il volume degli scambi e’ stato straordinario fin dall’inizio: al NYSE sono state scambiate mezzo miliardo di azioni in 3 minuti. A fine giornata il trading sul New York Stock Exchange ha superato per la prima volta i 3 miliardi di azioni scambiate.
I guadagni della valuta Usa, favoriti dai timori geopolitici per le ultime notizie provienienti dal Medio Oriente, mettono sotto pressione i titoli legati alle risorse naturali e pesano sugli esporatori come Caterpillar in calo di quasi un punto percentuale.
Alcuni soldati iraniani hanno sconfinato in territorio iracheno oggi e hanno preso posizione in un giacimento petrolifero conteso con l’Iran. Sul fronte tech superano il 10% i rialzi di Research in Motion (RIMM), produttore del Blackberry, dopo la comunicazione di risultati superiori alle attese nel terzo trimestre fiscale.
Forte anche Oracle (ORCL) a +6,4%, grazie alla crescita delle vendite di nuovo software oltre le previsioni e al commento della società circa una possibile accelerazione delle vendite grazie all’incremento nella spesa societaria in tecnologia.
Sugli altri mercati, nell’energetico avanza il greggio. I futures con consegna dicembre scambiano in rialzo di +0.39 (+0.54%) a 73.05 il barile. Sul valutario, il dollaro e invariato nei confronti dell’euro, con la moneta unica che sale a quota $1.4344 (+0.00%). Salgono i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre registrano un rialzo di +5.90 (+0.53%) a $1110.80 l’oncia. In contrazione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ aumentato
a 3.5460% (+0.0590) dal 3.4870% di ieri.