La borsa di Tokio ha chiuso in frazionale ribasso dopo giorni di recuperi: l’indice Nikkei è sceso dello 0,03% a 11.976 punti.
Alle prese con un difficile percorso per uscire dalla crisi finanziaria, il governo di Tokio si è ribellato contro le maggiori agenzie mondiali di rating.
A esse, per iscritto, ha contestato i criteri adottati nella valutazione del debito pubblico giapponese. Lo riporta Il Corriere della Sera.
La borsa di Hong Kong ha chiuso metà seduta in rialzo dello 0,2%.
La borsa di Taiwan ha chiuso a +2,8%, con una forte crescita del comparto elettronico. Si è distinta AU Optronics, numero tre al mondo dei display per computer, dopo aver completato con successo l’emissione di ADR per
il mercato Usa.
La borsa di Seul ha chiuso in rialzo dell’1%, grazie a banche e tlc.
La borsa di Singapore ha chiuso con +0,2%.