La borsa di Tokio ha chiuso con un ribasso per l’indice Nikkei pari all’1,85% a 8.346 punti.
La frenata è stata dovuta soprattutto ai bancari.
In particolare UFJ Holdings, il più piccolo dei quattro maggiori istituti del paese, ha lasciato sul terreno l’8,33% per il timore di una possibile nazionalizzazione.
Ma ancora più evidente è stato il crollo di Nippon Shinpan, che ha lasciato il 27,73% dopo la notizia dell’arresto di otto dirigenti. I manager della società di servizi finanziari avrebbero pagato un estorsore oltre 28 milioni di yen, pari a $232.600.
La borsa di Hong Kong ha chiuso la sessione mattuttina con un rialzo dello 0,34%, grazie anche al titolo bancario Hsbc, galvanizzato dalla notizia dell’imminente scalata all’americana
Household International.
La borsa di Seul ha chiuso in ribasso dello 0,86%, con perdite per Samsung pari a due punti percentuali.
La borsa di Singapore ha chiuso in ribasso dell’1,47%.
La borsa di Taiwan ha chiuso in ribasso dello 0,5%, con i bancari in vendita.