L’indice della Borsa di Mosca Micex ha accusato un calo di oltre venti punti percentuali dai massimi toccati nel 2009, diventando il primo mercato mondiale ad entrare in una fase ribassista da quando i primi di marzo l’azionario globale ha dato il via ad un rally poderoso.
Lunedi’ l’indice e’ scivolato del 7.8%, attestandosi a quota 937.98, portanto i ribassi accumulati dal primo giugno al -22%. In giugno il paniere, composto da 30 aziende, guida i cali visti in tutte le Borse del mondo sulla scia dei timori che la recessione durera’ piu’ a lungo del previsto.
“Il mercato ha bisogno di prendere una pausa perche’ si sta spingendo troppo in alto”, ha detto a Bloomberg Nicholas Field di Schroders Plc. “Nessun indice si muove seguendo una linea dritta”.
Il paniere dell’azionario mondiale MSCI e’ scivolato del 5.8% dalla punta massima toccata quest’anno, riducendo al 39% i guadagni massicci messi a segno dal 9 marzo, quando i mercati erano piombati sui minimi di sei anni. Dopo aver raggiunto i livelli piu’ alti, calcolati in relazione alle stime sugli utili aziendali, da gennaio 2007, in giugno il Micex, che ha fatto un balzo di oltre il 135% dallo scorso ottobre, sta continuando a perdere quota.
Colpita dal collasso della produzione industriale, dalla crisi del mercato del lavoro e dalla riduzione degli investimenti nel maggiore esportatore di energia al mondo, l’economia della Russia potrebbe registrare una flessione del 7.5 nel 2009. Le cifre si confrontano con le stime sulla crescita dell’economia globale rese note lunedi’ dalla Banca Mondiale, che sono per una contrazione del 2.9% nello stesso periodo.
“Alcuni dei dati relativi alla produzione industriale della Russia sono stati deludenti. Questo dovrebbe ricordarci che l’economia reale subira’ una pesante contrazione quest’anno”, sottolinea Michael Wang, strategist di Morgan Stanley nel segmento dei mercati emergenti. “In Russia non ci sara’ una ripresa rapida”.