Riceviamo e pubblichiamo. Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – Sono giorni che le borse mondiali hanno perso la “forza” rialzista che aveva dominato il mercato fino alla fine del mese di settembre. Ora gli investitori sono tutti in attesa di un rimbalzo con la certezza che questo sia la base di un duraturo rialzo che potrebbe trovare il suo culmine nella prossima primavera.
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Tutti orientati così e quasi tutti, a fine agosto, si aspettavano uno storno per andare a registrare nuovi massimi nel corrente mese di ottobre. Il mercato fa ciò che vuole e le aspettative, spesso, non trovano riscontro.
Venerdi’ 21 era giornata di setup, questi sono minimi e qui si deve comprare.
Gli analisti hanno comiciato a dire di comprare a 33.600; il venerdì precedente in area 33.000 avevano detto che quello era il minimo, l’altro ieri hanno detto che il minimo era quello ma nel frattempo avevamo perso altri 1.000 punti in sole 3 sedute.
Il rischio molto forte è quello che gli investitori che continuavano ad aspettare un rialzo (o un rimbalzo) alla rottura di determinati livelli (ad esempio area 32.000 sullo SP/MIB) presi dal panico comincino a vendere non intravvedendo più possibilità di rimbalzo.
A quel punto si potrebbe verificare una spirale ribassista che farebbe precipitare il mercato del 10% circa in poche sedute. E’ possibile, forse no, ma l’aspettativa che non trova riscontro può generare questi movimenti violenti.
D’altronde, fino a pochi giorni fa, nessuno si sarebbe aspettato uno storno dell’8% circa.
Il Dow Jones nelle ultime due settimane è riuscito a tenere l’area 10.300 che alcune persone hanno definito di “vitale importanza”.
Ora è importante cercare di capire come siano riusciti a raggiungere la tenuta di questa fatidica area: ebbene, nelle due settimane precedenti a quella in corso, il Dow Jones ha recuperato il terreno perduto, o meglio ha recuperato l’area 10.300, nelle sedute di giovedì e venerdì.
Questa settimana si è avuto un andamento inverso e nella giornata di giovedi’ 20 il mercato ha cominciato a ripiegare. Adesso si potranno avere dei forti segnali per capire l’andamento della prossima settimana.
In caso di rottura di questi supporti si genererebbe un fuggi-fuggi generale; in caso contrario si potrebbe sia ripartire sia, molto probabile, rimanere “imballati” per un tempo che oggi non è definibile.
L’unico trend vero che potrebbe “nascere” oggi è quello al ribasso.
Per il rialzo è ancora presto… e tutti intanto continuano a consigliare di comprare.