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Borsa Milano sotto stress, calo senza fine

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Milano – Borse europee negative anche nella prima seduta di giugno, in particolare le potenze del nord, in un contesto caratterizzato non solo dai problemi di Grecia e Spagna, ma anche dai crescenti dubbi sullo stato di salute dell’economia Usa. Il rapporto mensile occupazionale si e’ rivelato peggiore delle attese. In maggio la maggiore economia al mondo ha creato solo 69 mila posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione che e’ salito all’8,2%. Le previsioni parlavano di un livello confermato all’8,1%. Piu’ che dallo stato vero e proprio dell’economia, riferiscono analisti Usa, le aziende statunitensi sono poco propense ad assumere nuovo personale per l’incertezza della ripresa mondiale. Il dollaro beneficia dei dati, con l’euro che ha perso temporaneamente quota $1,23.

La tensione che si respira e’ molto alta: con le elezioni greche all’orizzonte e nessuna decisione presa finora dalle autorità europee per salvare l’Europa, ci sono troppe incognite che frenano un ritorno deciso sui mercati: questo, anche se le valutazioni sono molto basse. Unica nota positiva il referendum irlandese sul Fiscal Compact: il patto ha passato il non facile test delle urne. Intanto c’e’ qualche rialzista che specula sull’intervento delle banche centrali sul sistema, il che permette ai mercati azionari di limitare le perdite.

Piazza Affari, ma in particolare Germania, Danimarca, Olanda e Francia, pagano la pubblicazione di dati macroeconomici sconfortanti sulla salute del Vecchio Continente e di quelli relativi al numero di disoccupati mensili negli Stati Uniti. Il contesto è di persistente tensione sul debito europeo, dove la forte domanda di Bund ha portato a un nuovo allargamento degli spread con le periferie; il differenziale di rendimento Italia/Germania è arrivato non lontano dai 490 punti, prima di ridiscendere in area 470.

La cautela e’ massima per paura di nuove notizie shock dalla Spagna, che potrebbero arrivare da un momento all’altro. Di certo non sono di aiuto le parole del ministro dell’economia spagnolo Luis de Guindos, secondo cui “il futuro dell’euro sarà determinato nelle prossime settimane in Spagna e Italia”. Ancora, parlando a una conferenza che si è svolta a Sitges, Spagna, il ministro ha ammesso. “Non so se siamo sull’orlo del precipizio, ma ci troviamo in una situazione molto, molto, molto difficile”.

LISTINI PRINCIPALI IN EUROPA – L’indice Ftse Mib ha perso l’1,04%, dopo aver toccato punte al ribasso di -2% nel pomeriggio. Molto male Francoforte, che cede il 3,39%; Parigi -2,17%, Londra -1,04%, indice di riferimento del continente Eurostoxx 50 -2,36%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – A Milano si muovono in controtendenza alcuni bancari. Forti vendite sui titoli del lusso, sempre più in basso Tenaris, male anche Saipem. Dominano poi le vicende legate a Generali, dopo che Mediobanca ha chiesto la testa dell’amministratore delegato Giovanni Perissinotto. Ma il ceo non ha alcuna intenzione di dimettersi, fattore che rafforza le quotazioni di Generali, che fa +3,17%. Mediobanca anch’essa in crescita con +3,76%. Se si escludono i balzi delle due popolari e di Telecom Italia (+2,17%), il listino è per lo più dominato dai segni negativi: Tenaris, che cede più del 5%, dopo che Credit Suisse ha tagliato il rating da “neutral” a “underperform”, con target fermo a 15 euro. Piu’ ombre che luci per le banche. Registrano cali molto forti Ferragamo -6,1%, Saipem -4,14%, A2A -4,83% e Fiat Industrial -4,55%.

BTP – Sul mercato dei titoli di stato, lo spread Italia-Germania e’ in lieve calo a quota 467,94 punti. Rendimenti sui BTP a 10 anni scendono sotto il 5,8%. Tassi spagnoli a 10 anni rimangono molto elevati (sotto il 6,60%), a conferma del riacuirsi delle tensioni sui debiti dei paesi periferici: viaggiano al di sopra della soglia del 6,5% per la terza seduta consecutiva. Intanto il rischio default Spagna balza al record a quota 609, mentre i Cds sull’Italia salgono fino a 575 punti base, avvicinandosi al record a quota 602 testato lo scorso 15 novembre. I credit default swap misurano il costo da sborsare per assicurarsi contro un eventuale fallimento del debito di uno stato.

Occhio ai rendimenti sui titoli di stato tedeschi a due anni, che scendono al di sotto dello zero per la prima volta in assoluto a un tasso pari a -0,002% : continua la fuga degli investitori dagli asset reputati piĂą rischiosi, a favore di quelli considerati piĂą sicuri, come appunto i Bund e i Treasury. Tale fenomeno ha portato le quotazioni dei Bund a 10 anni a salire per la settima settimana consecutiva. Risultato: i tassi, per la relazione inversamente proporzionale che esiste tra obbligazione e rendimenti, hanno testato il minimo di sempre.

L’OPINIONE -“Era solo una questione di tempo, visto il contesto di stress dell’Eurozona – ha commentato a Bloomberg Norbert Aul, strategist della divisione del reddito fisso presso Royal Bank of Canada, a Londra, riferendosi ai tassi negativi sui bond a due anni tedeschi – Se a questo punto il tasso a 10 anni scenderà fino all’1%, allora tutti i tassi di altri bond tedeschi, fino a una scadenza di tre anni, potranno diventare negativi.

VALUTARIO – L’euro sul dollaro piatto con +0,03% a $1,2363, in calo -0,24% sullo yen a JPY 96,61. Dollaro/yen -0,27% a JPY 78,14.
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MATERIE PRIME – Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio arretrano del 3,27%, a quota $83,67 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.614 l’oncia (+3,17%).

MARKET MOVER DI GIORNATA

– Tasso di disoccupazione Eurozona +11%, è il record. “La recessione che interessa il mercato del lavoro nell’Eurozona continua ad allargarsi e a crescere – ha commentato Martin van Vliet, economista presso ING Bank ad Amsterdam in una intervista rilasciata a Bloomberg – Al momento stimiamo che il tasso di disoccupazione balzerà ancora, attestandosi lievemente al di sopra dell’11,5%; oltre non dovrebbe andare, sulla base della premesssa che l’economia dell’Eurozona inizi a emergere dalla recessione double-dip verso la fine di quest’anno”.

–Germania: Boom Export I Trimestre, Crollano Verso L’italia .

– Disoccupazione Record A 10,2%.in 1 Anno Persi 621mila Posti.

Crisi/ AttivitĂ  manifatturiero area euro cala a minimi 3 anni.

–Alert Spagna: secondo i dati resi noti dalla Banca di Spagna, continua la corsa agli sportelli degli spagnoli che, preoccupati dello stato di salute delle banche iberiche, stanno spostando i loro depositi offshore a ritmi record. I dati mettono in evidenza che nel mese di marzo, i depositi spostati all’estero sono stati di un valore pari a 66,2 miliardi su base netta, al massimo da quando si è iniziato a compilare i dati nel 1990.

– Fmi si prepara al salvataggio della Spagna, ma Christine Lagarde, direttore del Fondo, smentisce, affermando che l’istituto non ha ricevuto alcuna richiesta per un sostegno al paese.

–Ricapitalizzazione banche Eurozona: notizie contrastanti sulla possibilità di attingere al fondo permamente European Stability Mechanism (ESM) per ricapitalizzare le banche. L’opzione, di cui si è parlato mercoledì, è stata in qualche modo negata ieri, con la Commissione europea che ha affermato che non c’è modo di ricapitalizzare gli istituti in modo diretto utilizzando l’ESM, per come si presenta al momento. “Visti gli strumenti che l’ESM ha a disposizione ora, non contempliamo la possibilità di ricapitalizzare le banche attraverso iniezioni dirette di finanziamenti dal fondo”, ha detto il portavoce Amadeu Altafaj.

– Irlanda: tutto pronto per la conta delle schede sul Fiscal Compact.

– Il PMI della Cina, l’indice che misura le condizioni di salute dell’attività manifatturiera del paese, è sceso a maggio a 50,4 dal massimo degli ultimi 13 mesi testato ad aprile, a 53,3 punti. Gli analisti di Reuters avevano atteso un calo limitato a 52,2.

NOTIZIE IN PILLOLE

– Nuovo record per il costo per assicurarsi contro un default di Spagna e Italia.

– Cambi: Euro Ancora In Calo, Ai Minimi Da 2 Anni Sul Dollaro.

– Crisi/ Spread Bund-Btp in salita a quota 474 punti base.

–Cambi: euro sostanzialmente stabile a 1,2359 dollari.

–Borsa: Tokyo chiude a -1,2%, minimi dal 16 gennaio.

– Oro: in calo a 1.551 dollari su mercati asiatici.

– Cambi. Avvio in ribasso per l’euro a quota 1,2358 sul dollaro.

– Grecia: Sondaggio, Vince Syriza Con 6 Punti Vantaggio.

– Crisi/ Lagarde: Non esiste piano di emergenza per la Spagna.

– Live: la verità sulla crescita economica globale. Valori aggiornati sull’indice Pmi (attivita’ manifatturiera) a livello globale.

– A seguito della pubblicazione del dato relativo all’attivita’ manifatturiera in Cina, il dollaro australiano, divisa legata alla crescita economica e alla domanda di materie prime, ha subito un vero e proprio crollo.

– Il ministro delle Finanze del Giappone riafferma la possibilità che Tokyo agisca nel mercato dei cambi per frenare l’eccessivo apprezzamento dello yen.

– Borse Asia in calo: debolezza Cina, paura Europa. Dollaro su

– Omc: attenzione, con la crisi si stanno formando pratiche protezionistiche

– Milionari: crescita asiatica compensa al calo di Stati Uniti ed Europa

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