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Borsa Milano rimbalza con sprint sul finale. Spread sotto 400

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Milano – Forte volatilità sulla borsa di Milano, che con uno sprint sul finale riesce a riportarsi sui massimi di giornata. Il Ftse Mib, in rialzo del 2,48%, e’ anche riuscito a oltrepassare la soglia psicologica dei 14.000 punti, che aveva riagguantato e superato gia’ in mattinata.

Sotto i riflettori le aste Italia, Olanda e Spagna. Riguardo all’Italia, il rendimento dei CTZ con scadenza a gennaio nel 2014 si è attestato al massimo da gennaio. I tassi spagnoli sono inoltre quasi raddoppiati. Lo spread Italia-Germania rimane comunque in calo e al momento cede più del 3%, accelerando quindi al ribasso, e attestandosi sotto i 400 punti base, a 395,16. Rendimenti decennali sui BTP in calo dell’1,10% al 5,66%.

Riflettori puntati sempre sulla situazione economica e politica italiana, soprattutto dopo le parole dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha affermato che quella del voto a ottobre è “una delle ipotesi possibili”, e di fatto una eventualità a cui l’Italia deve essere preparata. Intanto, l’ultimo allarme sul carico fiscale eccessivo e sul rischio di corto-circuito è stato lanciato dallo stesso presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. Arrivati dati sconfortanti dal fronte economico, con il gap salari prezzi mai così ampio dal 1995. I salari, inoltre, sono ai minimi da 29 anni.

In generale, e’ migliorato oggi il tono anche sugli altri listini europei, dopo che l’indice Stoxx Europe 600 Index ha testato ieri il minimo dallo scorso 16 gennaio, ovvero in tre mesi, con una perdita superiore al 2%. Il listino ha perso il 3,8% soltanto nel mese di aprile, e i ribassi hanno portato i guadagni da inizi anno a ridursi ad appena il 3,6%.

In chiusura Londra fa +0,73%, Francoforte +1,15%, Parigi +2,39% e l’indice di riferimento del continente guadagna l’1,83%. L’andamento altalenante delle piazze finanziarie europee si spiega anche con la performance nervosa di Wall Street, nel giorno in cui ha inizio la riunione del Fomc, ovvero del braccio di politica monetaria della Fed.

Tornando al Ftse Mib, i titoli bancari riportano un trend contrastato, dopo aver virato tutti in territorio negativo a meta’ seduta. Rimane schiacciata in rosso Mediobanca che, dopo essere scesa fino ai minimi dal gennaio del 1997 con una flessione superiore al 4% fa +0,72%.

Si distingue invece in positivo Banca Popolare Emilia Romagna (+4,76%), ieri tra i titoli peggiori. Rimbalzo anche per Fiat (+6,51%). Buy sostenuti per Salvatore Ferragamo, Terna e Prysmian, che chiudono nel gruppetto di testa. Gli acquisti interessano anche Stm dopo i risultati di bilancio che hanno messo in evidenza ricavi netti per 2,02 miliardi di dollari. Tra i nomi in ribasso figurano anche Mediaset, Ansaldo, Autogrill e Diasorin.

Nella drammatica giornata di ieri, le piazze finanziarie europee hanno perso 160 miliardi di euro. Mercati travolti dalle notizie provenienti dal fronte politico che, a fronte dell’incertezza sull’esito delle presidenziali in Francia, ha visto protagonista la crescita dell’influenza xenofoba e antieuropeista in Olanda.

E lo stesso boom nelle elezioni francesi del partito di destra del Fronte nazionale di Le Pen preoccupa i ministri degli esteri dell’Unione europea.

In ambito valutario, occhio all’euro, che accelera al rialzo nei confronti del dollaro, salendo dello 0,34% a quota $1,3199, guadagnando anche sullo yen con +0,24% a JPY 107,02. Rapporto dollaro yen in calo dello 0,10% a JPY 81,08.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in crescita dello 0,87% a $104,01 al barile, mentre le quotazioni dell’oro avanzano dello 0,70% a $1.644 l’oncia.