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Borsa Milano oltre +2%: forti oscillazioni dopo il Pil

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Milano – Gli ultimi dati sullo stato di salute dell’economia italiana aumentano il rischio di una nuova manovra correttiva in autunno, che il governo per ora esclude, mentre l’allargamento della crepa tra governo e il principale partito in parlamento, il PdL, dopo le parole di Monti sullo spread riavvicina lo spettro di elezioni anticipate. Ma al mercato non interessa, dal momento che gli operatori di borsa continuano a scommettere su un intervento della Bce non prima di settembre, dopo le parole pronunciate dal governatore Mario Draghi. L’operazione può partire, secondo il banchiere fiorentino, solo dopo che i Paesi hanno chiesto gli aiuti all’Unione Europea.

Dopo la pubblicazione del tasso di crescita italiano nel secondo trimestre dell’anno, calato ai minimi da fine 2009, Borsa Milano ha accusato il colpo, ma ha poi recuperato terreno, chiudendo sui massimi di seduta. Stesso discorso per lo Spread tra Italia e Germania, issatosi sopra 460 punti prima di scendere sotto quota 450. “Si guarda al movimento dei bond. La rottura al ribasso di quota 143 del futures bund ha spinto il mercato italiano e quello spagnolo” nella prima parte della mattina, dice a Reuters un trader di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha replicato il rally della vigilia forte di un rialzo del 2,19% a 14.655,64 punti. Tra le altre piazze finanziarie: Londra ha fatto +0,14%, Francoforte +0,5%, Parigi +1,31%, indice Eurostoxx 50 +1,43%.

Tornando in ambito macro, l’Istat ha comunicato che, nel periodo compreso tra aprile e giugno, il prodotto interno lordo del paese ha subito una contrazione per il quarto trimestre consecutivo, con un tonfo -2,5%, al ritmo peggiore dagli ultimi tre mesi del 2009. Gli analisti di Reuters avevano previsto una contrazione -2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La gravitĂ  della recessione italiana è stata messa in evidenza anche dall’altro indicatore reso noto in giornata, quello della produzione industriale, che ha registrato a giugno un tonfo -8,2% su base annua. Nulla di buono all’orizzonte per l’Italia, con Morgan Stanley che ritiene che la fase di contrazione si protrarrĂ  anche nel secondo semestre dell’anno.

Peggiora in generale il sentiment, dopo la buona performance che l’azionario europeo ha segnato nelle ultime sessioni: i rally recenti hanno portato di fatto il listino di Londra a testare il record in tre mesi e Francoforte e Parigi a chiudere al massimo in quattro mesi nella giornata di ieri. L’indice di riferimento europeo Stoxx Europe 600 è salito ieri al record in quattro mesi ed è cresciuto per la nona settimana consecutiva fino al 3 agosto, il periodo temporale piĂą lungo dal 2006.

Da segnalare poi anche il trend dell’MSCI Asia Pacific Index, l’indice di riferimento dell’azionario asiatico, che ha registrato la migliore chiusura in quasi tre mesi. A fare da market mover sull’azionario globale, le speranze che la Bce annunci nelle prossime settimane un piano per salvare l’Eurozona.

“Il rischio della rottura dell’euro è stato ridotto in modo abbastanza sostanziale – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Khiem Do, responsabile della divisione strategist multi asset presso Baring Asset Management, in Asia – si tratta dunque di riprezzare gli asset piĂą rischiosi”.

Ma Ben Lofthouse, gestore di fondi presso Henderson Global Investors a Londra, ha sottolineato che “l’incertezza è tanta”, facendo notare che “le stime sulla crescita economica sono state riviste al ribasso”, che “anche le attese sull’azionario europeo si sono ridotte”. Lofthouse ha parlato di “un rally difensivo”, riferendosi a quello degli ultimi giorni.

D’altronde, tornando all’Italia e alla Spagna, come si può sperare di ridurre il debito se il Pil continua a subire continue contrazioni? “Il risultato (del Pil italiano) arriva da un paese che ha dovuto alzare le tasse, tagliare la spesa pubblica e portare sulle spalle il peso del contagio finanziario in Europa”, ha detto in un’intervista a Bloomberg Marco Valli, responsabile economista dell’area euro presso Unicredit Global Research, parlando da Milano.

Mario Pianta , docente di Economia Politica all’Universita’ di Urbino, afferma chiaramente in un’intervista a RaiNews24 che “le politiche di austerity sono suicide” e che il Fiscal Compact non farĂ  che peggiorare la situazione”.

Intanto cresce la tensione tra parlamento e governo dopo le frasi di Monti circa lo spread a 1.200 punti base se fosse rimasto premier Silvio Berlusconi. L’esecutivo e’ stato battuto alla Camera su un ordine del giorno, a prima firma di Alfredo Mantovano, durante l’esame della spending review. Fonti del Pdl sottolineano che si è trattato di un preciso messaggio che il partito ha voluto mandare al presidente del Consiglio, Mario Monti, dopo le sue frasi al Wall Street Journal.

L’iniziativa di protesta – che rischia di destabilizzare l’unita’ della maggioranza parlamentare che sostiene Monti – ha costretto Palazzo Chigi a pubblicare una nota, per precisare che non c’era alcuna intenzione polemica e che la stima di 1.200 si basa su calcoli e proiezioni, non su speculazioni. Il decreto sulla Spending Review e’ attesa al si definitivo oggi pomeriggio alla Camera.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Banche in altalena, ma in linea generale positive. Pioggia di Buy su Unicredit (+6,17%) e Mediolanum (+3,32%), rallenta Pirelli, bene invece Telecom Italia +3,74% e maglia rosa per A2A (+10,09%). Tra altri titoli segno meno per Campari -1,76%, Prysmian -1,08%, Diasorin -0,87%, Buzzi Unicem -0,79% e Impregilo -0,7%.

BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni -2% A 447,84 punti. Il tasso sui BTP decennali riduce le perdite con -0,57% dopo essersi riavvicinato anche alla soglia psicologica del 6%; tasso spagnolo +0,86% al 6,79%, dunque al di sotto della soglia psicologica del 7% che era stata ampiamente superata nel post Bce e che è particolarmente temuta in quanto ha portato Irlanda, Portogallo e Grecia a chiedere aiuti all’Ue ed Fmi. Vendite sui bund tedeschi, rendimenti +1,79% all’1,41%.

VALUTARIO – L’euro in rialzo sul dollaro a $1,2437 (+0,30%). Rapporto dollaro/yen +0,27% a quota JPY 78,45, mentre euro/yen +0,59% a JPY 97,59.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio su dello 0,39%, a quota $92,56 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.617,30 l’oncia (+0,07%).

HIGLIGHT DI GIORNATA:

“Politiche austeritĂ  suicide, Fiscal Compact peggiorerĂ  situazione”.

Crisi: Spread Btp-bund In Risalita A 461 Dopo Dato Pil.

Pil Italia: crollo -2,5% in II trimestre, peggiore da 2009.

Standard Chartered: affari Iran, rischia sospensione a NY.

Ue: a breve pronte le proposte per una unione bancaria.

Euro tenta escursione oltre $1,24, livello chiave per ripresa duratura.

Borsa: Inverte Rotta E Si Porta In Deciso Rialzo, Ftse Mib +1,35%.

L’estate dei default per le compagnie aree a basso costo.

Cambi: euro in recupero, a 1,2384 dollari.

Crisi: spread btp-bund in calo a 450 punti.

Cambi/ Avvio in rialzo a quota 1,2384 sul dollaro.

Wsj elogia Monti: parole dure per salvare l’euro.

Euro in leggero ribasso sul dollaro, alle 8.30 italiane a $1,2383 (-0,14%).

– In chiusura l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo registra +77,02 punti (+0,88%) a 8.803,31 punti.

Azionario Asia su: attese risposte anti-crisi.

Emergenti: oltre i BRIC, è il momento degli N-11.

Wall Street in rialzo, ottimismo intervento Bce.

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