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Borsa Milano in saliscendi, si rifa’ sotto sul finale. Bancari misti

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Milano – La borsa di Milano altamente volatile, ha oscillato per tutta la seduta tra il segno più e quello meno, confermando la incessante lotta tra rialzisti e ribassisti. Sfumato l’obiettivo di raggiungere quota 17.000 punti.

Il Ftse Mib sembra non essere in grado di agguantare la soglia ma nel finale si assesta saldamente sopra quota 16.900, con un rialzo pari a +0,85%. Wall Street, con il suo palese nervosismo, non riesce ad alimentare l’ottimismo sulle piazze finanziarie europee, nonostante i sussidi di disoccupazione che, scendendo al minimo degli ultimi quattro anni, hanno confermato il miglioramento del mercato del lavoro.

Riguardo alla performance delle altre piazze finanziarie, il trend è contrastato: Londra -0,08%, Francoforte +0,92%, Parigi +0,44%, Eurostoxx 50 +0,74%.

Sull’indice Ftse Mib, contrastata la performance dei bancari. Banco Popolare -1,09%, MPS -0,64%, dopo che Mediobanca Securities ha reiterato il rating neutral sul titolo; giù Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il titolo cede -1,81 per la delusione degli investitori sul piano industriale della banca, che è stato reputato conservativo. Sempre tra le banche BPM -1,98%, Intesa SanPaolo eccezione, vira in territorio positivo dopo i conti; Unicredit debole con +0,25%, Ubi Banca -0,83%, Mediobanca +0,86%.

Tra gli altri settori spicca il rialzo di Tod’s +2,26%, che continua a beneficiare ancora dei giudizi positivi arrivati ieri da broker come Equita Sim e Cheuvreux. Questi hanno infatti rivisto al rialzo l’obiettivo sul prezzo del titolo rispettivamente a 82 e 89 euro. Da segnalare che il titolo ha guadagnato nell’ultimo mese +15,76%, e oscilla al momento sopra 84 punti. Molto bene Stm +4,39%, regina del listino insieme a Autogrill +3,97%.

Riflettori anche su Fiat, che ha sofferto di nuovo il calo della quota di mercato in Europa. Il titolo è in flessione -0,91%, nonostante il giudizio di Kepler, che ha alzato il target price da 6 a 6,70 euro, affermando che il terreno è pronto per una nuova integrazione. Kepler vedrebbe efficiente una partnership con il colosso Usa Generale Motors. Fiat Industrial -2,03%, tra gli altri industriali male anche Finmeccanica -1,82%.

Arrivata nel tardo pomeriggio la decisione dell’Fmi di partecipare al piano di aiuti a favore della Grecia. Come da attese, il Fondo Monetario Internazionale metterà sul piatto 28 miliardi di euro. Occhi puntati sull’avvertimento lanciato da Fitch sul rischio di perdita della tripla AAA da parte della Gran Bretagna. L’outlook è stato modificato da stabile a negativo, indicando una possibilità superiore al 50% che il giudizio possa essere modificato al ribasso entro i prossimi due anni.

Sul mercato dei titoli di stato italiani, lo spread Btp-Bund ha perso nelle ore precedenti fino a -2,05% a 282,98 punti base, testando il minimo dalla fine dell’agosto del 2011; la flessione degli ultimi giorni è stata alimentata dall’esito dell’asta di BTP a tre e sette anni della giornata di ieri e anche del via libera definitivo al piano di aiuti a favore della Grecia. Tuttavia ora il differenziale, anch’esso preda di forti oscillazioni, riduce le perdite e fa -0,31% a 287,99 punti. Rendimenti dei BTP a 10 anni -0,12% al 4,84%.

Sui mercati azionari globali, rimane in generale la preoccupazione per l’ economia cinese che, secondo JPM Morgan sarebbe già in una fase di hard landing, ovvero di atterraggio duro.

In ambito valutario, l’euro avanza sul dollaro a $1,3070 (+0,28%), in flessione invece nei confronti dello yen (-0,26%), a JPY 108,85. Il rapporto dollaro/yen scende -0,54%, a JPY 83,28.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio accelerano al ribasso dello 0,3% a quota $105 al barile, mentre le quotazioni del Brent londinese cedono il 2,4%. Il Regno Unito ha annunciato che ricevera’ richiesta formale da parte degli Usa di attingere alle scorte strategiche di emergenza. I prezzi dell’oro riducono i guadagni a $1.645,20 l’oncia (+0,14%).