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Borsa Milano fiacca. Euro in calo sotto $1,24

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Milano – Borsa Milano chiude la sessione in progresso marginale, con la volatilitĂ  e le oscillazioni che restano sempre una costante in queste sedute agostiane. Piazza Affari riesce cosi’ a estendere, anche se in maniera quasi impercettibile, i recenti rialzi alimentati dalle aspettative sulle prossime mosse della Bce. Dopo tre giorni consecutivi di buy, gli indici azionari europei si prendono una pausa limitandosi a confermare dai massimi degli ultimi quattro mesi.

L’indice di riferimento europeo Stoxx Europe 600 Index si attesta invece sotto ai livelli record raggiunti lo scorso 20 marzo e testati alla vigilia. Il listino scambia comunque in rialzo +15% rispetto allo scorso 4 giugno, ed e’ in aumento da nove settimane consecutive. Il Ftse Mib, aiutato anche dal miglioramento della performance di Wall Street, fa +0,07% a 14.665,30 punti grazie a una bella rimonta sul finale; Francoforte cede invece -0,22%, Parigi -0,39%, Londra -0,08% e l’indice Eurostoxx 50 -0,38%.

Focus sui rating arrivati da S&P, che ha riaffermato il giudizio CCC per la Grecia (praticamente junk, spazzatura), tagliando però l’outlook a negativo. L’agenzia di rating ha motivato la propria decisione con la possibilitĂ  che il paese ellenico abbia bisogno di maggiore sostegno esterno dalla parte dei creditori internazionali.

L’agenzia Usa ha anche messo sotto osservazione il giudizio su quattro banche spagnole: si tratta di Bankia, Banco Popular Espanol, Banco Financiero y de Ahorro e Ibercaja Banco.

Attenzione anche sulla Francia dopo la diffusione delle stime del governo, secondo cui il paese subirĂ  un calo del Prodotto Interno Lordo dello 0,1% nel terzo trimestre, dopo avere registrato una medesima contrazione nel periodo aprile-giugno.

Pesano, oltre alle incognite sul futuro dell’Eurozona, anche alcune notizie societarie: il colosso finanziario olandese ING ha infatti comunicato utili, nel secondo trimestre, inferiori alle attese. (profitti su base netta di 1,17 miliardi di euro, rispetto agli 1,26 miliardi del consensus).

Tra le storie societarie della giornata, anche Swisscom, le cui quotazioni sono in calo dopo che la societĂ  telefonica svizzera ha reso noto che nel secondo trimestre dell’anno gli utili netti sono calati a 468 milioni di franchi svizzeri, contro i 485 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Morgan Stanley ha tagliato il rating sul titolo da equalweight e underweight.

Rimbalza invece Standard Chartered, che fa +5% dopo aver registrato ieri una perdita record superiore a -20%, sulla scia della minaccia, da parte dello stato di New York, di revocare la licenza bancaria a causa degli affari conclusi con l’Iran. Secondo Bloomberg, l’istituto potrebbe archiviare il caso pagando una multa di 700 milioni di dollari, per violazione di norme anti-terrorismo.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Altalenanti le banche che recuperano sul finale: bene MPS +0,67% e Banco Popolare +2,16%, male Ubi Banca -1,73%. Altri titoli negativi Terna -1,63%, Prysmian -2,19%, Mediaset -3,38%, Lottomatica -1,73%. A parte la performance straordinaria di Tod’S (+10%), positive soprattutto Telecom Italia con +2,77, A2A +1,62% e Buzzi Unicem +1,28%.

BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni in calo sotto 450 punti base. Il tasso sui BTP decennali piatto al 5,97%, poco lontano dalla soglia psicologica del 6%; tasso spagnolo +1,22% al 6,94%, si riavvicina alla soglia psicologica del 7% che era stata ampiamente superata nel post Bce e che è particolarmente temuta in quanto ha portato Irlanda, Portogallo e Grecia a chiedere aiuti all’Ue ed Fmi. Acquisti sui bund tedeschi, rendimenti -3,50% all’1,43%.

VALUTARIO – L’euro a $1,2364 (-0,29%). Rapporto dollaro/yen -0,24% a JPY 78,38, mentre euro/yen -0,52% a JPY 96,90.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio accelerano al rialzo con +0,56%, a quota $94,19 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.616 l’oncia (+0,20%). Le quotazioni di greggio incrementano i rialzi dopo che l’agenzia di energia EIA ha riportato che, su base settimanale, le scorte di petrolio sono scese negli Stati Uniti di 3,7 milioni di barili.

HIGHLIGHT DI GIORNATA:

Banche italiane: cresce la loro esposizione verso i BTP.

Caro Draghi, il piano non sarĂ  sufficiente.

Crisi: Germania Colloca 4 Mld Bund 10 Anni. Rendimento Sale A 1,42%.

Borsa Milano: aumenta calo (-0,7%) con Enel Gp e Saipem.

Finmeccanica: Contratto Da 40 Mln Per Ansaldo Sts In Corea.

Germania: esportazioni in calo dell’1,5% a giugno.

Banche: Bankitalia, In Frenata I Prestiti A Famiglie E Imprese A Giugno.

Azionario: fase di rally guidata dai rialzi nei settori ciclici.

Francia verso la recessione.

Sei mosse concrete per tagliare il debito italiano.

Spagna: Produzione Industriale Giugno -6,3% Su Anno.

Crisi: Fornero, autunno non sara’ facile, situazione molto pesante.

Euro: incertezza nei pressi di $1,24.

Borse Europee: Tutte Negative In Avvio Di Giornata.

Monti: con Berlusconi spread sarebbe a 1.200. Poi chiede scusa.

Swisscom: in primo semestre utili -3,5%, fatturato -1,8%.

Titoli stato: spread Btp-Bund in lieve rialzo a 450 punti.

L’industria italiana che riesce a farcela battendo anche i cinesi.

Euro in leggero calo sul dollaro, alle 8.35 italiane a $1,2375 (-0,20%).

Petrolio: in calo a 93,34 dollari.

Oro: in calo a 1.609,30 dollari.

– L’indice Nikkei di Tokyo si avvicina all’importante livello dei 9.000 punti, seppur senza andare a sfondarlo. In chiusura +77,85 punti (+0,88%) a 8.881,16 punti.

Azionario Asia: bastano le speranze in attesa di risposte concrete.

Debolezza dello yuan riflette il reale stato di salute dell’economia cinese.

S&P rivede outlook della Grecia a negativo.

Wall Street in rialzo, S&P500 torna oltre quota 1.400.

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