Mercati

Borsa Milano ed euro in rosso, rientrano tensioni Spread

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Milano – Seduta pesante per le borse europee, che hanno invertito rotta rispetto ai rialzi di venerdì e seguito la scia alle perdite sulle piazze asiatiche: i crescenti timori per le prospettive della crescita globale, riferiscono i trader, hanno spinto gli investitori a realizzare parte dei consistenti guadagni accumulati durante l’estate.

Tutta una serie di incertezze, tra cui il futuro della Spagna e il buco di bilancio della Grecia, hanno dominato il mercato, innervosendolo. Gli operatori, poi, sono consapevoli del fatto che il Tesoro italiano dovra’ collocare in settimana 20 miliardi di euro in titoli pubblici. La Borsa di Milano ha chiuso in calo dello 0,78% a 15.867,07 punti. Londra ha fatto -0,34%, Parigi -1,02%, ha ceduto lo 0,56% invece Francoforte. Il benchmark Eurostoxx 50 ha lasciatoo sul campo lo 0,81%. A livello settoriale pesanti i ciclici, hanno tenuto invece meglio i difensivi.

“C’e’ la mancanza di catalizzatori poisitivi che riescano a spingere i mercati in rialzo”, dice in una email da Melbourne Stan Shamu, market strategist di IG. “Sembra che una nuova onda lunga di incertezza si stia sviluppando in Cina ed Europa”.

Lo spread ha guadagnato qualcosa rispetto alla chiusura di venerdi’, ma e’ rimasto in chiusura sotto i 350 punti base. Si fanno sentire i timori sui tempi e sulle modalita’ della richiesta della Spagna di aiuti esterni e il buco del debito greco, che pare sia maggiore del previsto (ammonterebbe a 20 miliardi di euro secondo le stime della Troika, ovvero due volte quello stimato). L’euro e’ sceso sotto $1,29.

Sul fronte macro e’ grande la delusione per l’indice sulla fiducia delle imprese tedesche. L’indice e’ sceso a quota 101,4 in agosto, ai minimi degli ultimi 2 anni e mezzo (da febbraio 2010). Si tratta del quinto calo mensile consecutivo. Secondo l’analista di Societe Generale Klaus Baader il dato si riflettera’ in una crescita pari a zero del Pil della maggiore economia d’Europa.

L’indice benchmark FTSEurofirst 300 venerdì scorso ha brevemente testato i recenti massimi di quattordici mesi, sostenuto dagli acquisti sui titoli bancari sulle attese di un’imminente richiesta di aiuti esteri da parte della Spagna.

BTP – Si vanno spegnendo nel pomeriggio alcune pressioni che tra venerdì e in avvio di seduta oggi erano tornate a crearsi sui titoli di Stato di Italia e Spagna, mentre con il passare delle ore rendimenti e spread delle emissioni dei due paesi hanno iniziato a calmierarsi. I rendimenti dei Bonos a 10 anni sono leggermente risaliti e il loro spread, il differenziale rispetto ai Bund tedeschi, ha toccato quota 428 punti base. Tuttavia nel pomeriggio i tassi lordi dei Bonos si attestano in lieve flessione al 5,68 per cento e lo spread cala a 413 punti base. In lieve calo anche i rendimenti dei Btp a 10 anni dell’Italia, al 5,04 per cento, mentre lo spread nel pomeriggio si modera a 348 punti base dopo aver toccato 359 punti in precedenza. Tutte in ribasso intanto le Borse di Usa ed Europa, senza cali spettacolari.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Nell’occhio del ciclone dopo la vicenda del progetto Fabbrica Italia, Fiat ha recuperato terreno (oltre +2,3%) dopo aver aperto gli scambi in ribasso dello 0,8%. Telecom Italia in calo nel giorno in cui vengono presentate le offerte vincolanti per l’acquisto di TI Media, societa’ che controlla l’emittente La 7. Particolarmente pesanti Monte dei Paschi e Mediaset, che paga il downgrade di Cap Securities. Perdono terreno un po’ tutti i bancari, con i due big Intesa e Unicredit che scendono tra lo 0,5% e lo 0,8%. Riscatto di Mediobanca che chiude a +1,95% dopo una partenza difficile. Buy anche su Diasorin, Tod’s e Ansaldo.

ALTRI MERCATI – Sul valutario euro in calo dello 0,52% a $1,2910, dopo aver bucato quota $1,29.. Cambio dollaro yen a 78,0100 (-0,2%). All’interno del comparto energetico, i prezzi del petrolio scivolano dello 0,96% a $92 al barile. Debole anche l’oro, in ribasso dello 0,81% a $1.763,600 l’oncia

HIGHLIGHTS DI GIORNATA:

– Il buco di bilancio della Grecia ammonta a 20 miliardi di euro secondo le stime preliminari della Troika (Bce, Commissione Ue e FMI), dice Lo Spiegel.

– Fiducia aziende tedesche scende a sorpresa in agosto, per il quinto mese di fila.

– Istat: bilancia commerciale in miglioramento in agosto, disavanzo -793 milioni.

– Titoli di stato della periferia sotto pressione: il decennale spagnolo rende il 5.81%, il 5 anni il 4,5%, il 2 anni il 3,18%. Quanto all’Italia il benchmark rende il 5,12%, il 5 anni il 3,98%, il 2 anni il 2,30%.

– Borsa Tokyo chiude a -0,45% appesantita da yen e titoli di societa’ attive in Cina, dove sono a rischo boicottaggio ed attacchi.

Fiat: Sacconi, bisogna sostenere tutto il sistema-Paese.

Euro in calo sul dollaro, alle 8.20 italiane a $1,2945 (-0,27%).

Petrolio: in calo a 92,12 dollari.

Oro: in ribasso a 1.760,64 dollari.

– Indice Nikkei della Borsa di Tokyo sui minimi da una settimana. Chiusura a 9.069,29 punti, in ribasso -40,71 punti (-0,45%). La forza dello yen pesa sulle grandi societĂ  d’auto e sugli esportatori.

Azionario Asia in calo: attenzione ai rischi crescita.

Ue: fondo salvataggio arriverĂ  a 2 mila mld.

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