
Milano – Parte con il botto il mese di marzo. In un clima piu’ sereno in Europa per l’allentarsi della tensioni sulla crisi dei debiti sovrani, Piazza Affari archivia la seduta con un balzo di tre punti percentuali. Positivo, anche se con meno slancio, l’andamento delle altre borse europee.
In chiusura l’indice Ftse Mib si innalza a 16.830 (+2,93%). Bene anche altri indici europei, con Londra +0,91%, Francoforte +0,95%, Parigi +1,17%. L’indice di riferimento del continente Eurostoxx 50 avanza dell’1,21%.
Lo spread ha continuato la sua discesa progressiva, avvicinandosi momentaneamente anche in area 300, forte di un calo del 10%, dopo che le banche hanno avuto accesso a un’altra montagna di liquidità dalla Bce. “Il clima è in generale più sereno e le prime a beneficiarne sono le banche”, dice a Reuters un trader di Milano. Intanto si apre uno spiraglio alla possibilita’ che Merkel, cancelliere tedesco faccia di piu’ per l’Europa.
Tra i titoli migliori del Ftse Mib, Banco Popolare +8,62%, Mps +5,69%, BPM +4,74%, Ubi Banca +4,66%. Unicredit accelera del 5,74%. I titoli bancari continuano a festeggiare l’incetta di liquidità a cui sono ricorsi ieri, bussando alla porta della Bce (leggi: Banche Ue fameliche, a Bce chiesto un trilione di euro in 2 mesi.
Secondo fonti di mercato, gli istituti di credito italiani avrebbero richiesto in totale 139 miliardi: Intesa ne ha chiesti 24, Unicredit 12,5. Sul Ftse Mib, la lettera colpisce invece quattro titoli, tra cui spiccano i ribassi di A2A. In rosso anche Diasorin, Luxottica e Ansaldo.
Lo Spread Btp-Bund decennale crolla circa -8,5% a 307 punti base, dopo aver testato i minimi dallo scorso 2 settembre in area 303. Rendimenti BTP decennali in calo del -3%, al 4,96%. Ancora più in evidenza il tasso a due anni, che è sceso sotto la soglia del 2% per la prima volta dal mese di ottobre. La flessione prosegue, portando il rendimento a crollare -12%, all’1,875%.
Da segnalare l’esito positivo dell’asta spagnola: dagli inizi del 2012 il paese ha collocato 33,961 miliardi di euro di bond e ha completato il 39,5% del suo programma di finanziamento stabilito per l’anno in corso. Bene anche l’emissione di debito francese.
Prosegue dunque il momento positivo della borsa di Milano, all’indomani della maxi operazione di liquidità avviata dalla Bce, attraverso l’operazione LTRO e delle parole del presidente della Fed Ben Bernanke, che hanno avuto un impatto negativo sull’ azionario di Wall Street e anche asiatico; colpiti anche, in modo particolare, oro e argento.
Ma oggi arriva una notizia che lascia sperare nel futuro dell’Europa: la cancelliera Angela Merkel sarebbe infatti pronta, secondo alcune indiscrezioni, a dire finalmente di sì al potenziamento del firewall, ovvero all’aumento dei fondi pro-Europea.
Tra le notizie di giornata, in evidenza la lettera inviata dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann al numero della Bce Mario Draghi. Nella missiva, Weidmann ha messo in guardia l’istituto di Francoforte sulle misure che sta adottando per contrastare la crisi. Il numero uno della Bundesbank ha chiesto inoltre l’applicazione di regole più severe sui collaterali che le banche presentano per ricevere i prestiti della Bce.
Resta da vedere cosa accadrà nel post LTRO, quando di fatto verrà a mancare un supporto fondamentale sia per le banche che per i titoli di stato. Non si tratta di un dubbio fuori luogo, visto che anzi questa seconda maxi-iniezione di cash potrebbe essere l’ultima. In ogni caso, nella remota ipotesi che queste misure venissero adottate, il risultato finale sarebbe l’esplosione di una bolla e il rischio di una anarchia monetaria.
Sul fronte valutario, l’euro è ingessato nei confronti delle principali valute, facendo segnare un rialzo marginale del +0,05% a quota $1,3335 nei confronti del dollaro, dopo aver testato i minimi giornalieri di $1,3282. La divisa e’ tornata a perdere terreno sullo yen a 108,13 (-0,04%). Rappporto euro/franco svizzero stabile in area 1,20524 CHF.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio tornano a salire, +0,50%, a quota $107,61 al barile, mentre le quotazioni dell’oro recuperano terreno dopo il tonfo post-Bernanke con +0,54%, a $1.720,60.
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RAPPORTO UNICREDIT: PIAZZA AFFARI
Occhi puntati su Fiat dopo che ieri sera S&P’s ha dichiarato di prevede di risolvere il CreditWatch del Lingotto agli inizi del mese di maggio,
aggiungendo che l’esito più probabile è il taglio del merito di credito di un notch a ‘BB-‘. S&P’s scrive che i risultati operativi saranno molto influenzati
dai problemi del mercato italiano e dal rafforzamento di quello brasiliano, nonché dai benefici potenziali dell’integrazione e della cooperazione con Chrysler. Il profilo di rischio finanziario riflette la visione di S&P’s che la performance operativa debole potrebbe tradursi in una generazione di cassa minima o negativa e in un deterioramento della struttura patrimoniale.
Focus inoltre su IT Way, dopo che l’AD ha dichiarato che la società è in gara per una commessa in Libano.
Banche: le banche italiane si sono presentate con un impegno ancora
maggiore al secondo p/t a tre anni della Bce ma con uno spirito molto migliorato da due mesi fa.
Mediaset (EUR2,224) : prevede di chiudere il 2011 con un utile di oltre
EUR200,0 mln, in netto calo rispetto al precedente esercizio, e con una raccolta pubblicitaria in calo di circa il 3%, dice l’Ad Giuliano Adreani al Sole.
Buongiorno (EUR1,2450): ha siglato un accordo vincolante per la cessione
di sms.at, filiale austriaca attiva nel mobile marketing e nell’online advertising, per EUR5,0 mln.
RAPPORTO UNICREDIT: QUADRO GENERALE EUROPA
Sul fronte europeo ieri la seconda asta di liquidità a tre anni della Bce ha assicurato al sistema bancario europeo EUR530,0 mld. Il mercato si attende che questa sia l’ultima grande mossa di contrasto alla crisi. Secondo gli analisti il mercato si concentrerà adesso sugli indicatori macroeconomici da cui trarre indicazioni sull’andamento della ripresa economica. L’eventuale assenza di dati convincenti nei prossimi giorni potrebbe incoraggiare ulteriori prese di profitto dopo l’ultimo forte rally.
A Bruxelles si tiene l’attesa riunione dell’Eurogruppo sulla Grecia e sulla ristrutturazione del debito col settore privato, a partire dalle 14:00, cui seguirà il Consiglio Europeo. Juncker ha detto che il denaro inutilizzato dal fondo di salvataggio europeo Efsf dovrebbe essere trasferito al fondo permanente Esm.