
Milano – Appesantita dal comparto energetico e da Fiat, la Borsa di Milano chiude ai minimi di una seduta segnata dalla volatilita’, con la crescente avversione per il rischio che ha penalizzato materie prime e azionario sui mercati di tutto il mondo. A influire negativamente sui corsi degli asset che garantiscono i maggiori ritorni da investimento sono state le voci secondo cui l’agenzia di rating Fitch starebbe per togliere la tripla A agli Stati Uniti.
Il listino Ftse Mib ha perso l’1,13% a 15.528 punti. Lo Spread e’ salito a quasi 322 punti. Dopo un avvio positivo, l’euro ha virato in ribasso. A pesare e’ stato anche l’allarme lanciato dalla Bce sui prestiti alle banche, cosi’ come le trimestrali societarie poco convincenti in Europa. La politica italiana intanto vive momenti di caos: dopo l’annuncio del ritiro dalla prima linea politica del leader del PdL Silvio Berlusconi, il segretario del principale partito rivale e favorito per guidare il paese da aprile 2013 ha escluso l’ipotesi di un Monti-bis .
Secondo i trader c’è tuttavia ancora un leggero spazio di crescita per fine anno sull’azionario, ma le condizioni macro e aziendali frenano forti posizionamenti. “Sono cautamente ottimista. Il mercato è sui livelli interessanti e se non ci saranno notizie particolarmente negative si può finire l’anno con un altro 10-15% di crescita”, sostiene un operatore contattato da Reuters. Secondo un altro trader, sempre della borsa italiana, “c’è già chi tira i remi in barca. Vedo molta prudenza tra i gestori”.
Lo Stoxx Europe 600 Index ha perso -1,7% dall’inizio di questa settimana, complici i risultati di bilancio poco confortanti comunicati da diverse imprese. Indice ancora in rialzo +15% dal minimo testato lo scorso 4 giugno.
Tra i singolit titoli, focus su Credit Suisse, dopo che la banca svizzera ha riportato utili in forte flessione, comunicando al contempo un piano per tagliare ulteriormente i propri costi.
Attenzione rivolta anche alle parole pronunciate ieri dal presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che dopo l’annuncio sui tassi sui fed funds – lasciati al minimo storico – ha affermato che l’economia sta crescendo ancora a un ritmo modesto e che il tasso di disoccupazione rimane elevato.
Wall Street ha azzerato i guadagni dopo le dichiarazioni del timoniere della Fed, chiudendo le contrattazioni in territorio negativo. Lo S&P 500 ha toccato il minimo in sette settimane.
Rimane in Europa l’incognita tra l’accordo troika-Grecia, dopo le indiscrezioni che si sono accavallate nelle ultime ore, che hanno parlato di una intesa per dare ad Atene due anni in più di tempo per impegnarsi a sanare i disastrati conti del paesi. Sia l’Unione europea che l’Fmi hanno ribadito poi che non c’è ancora alcun accordo.
Gli investitori guardano anche alla Spagna, dopo che alcune voci riportate dalla stampa nazionale hanno parlato di una imminente richiesta di aiuti alle banche per 60 miliardi di euro.
Sono proprio gli istituti di credito europei a sollevare nuovi dubbi sull’operato della politica economica europea e della Bce. E’ lo stesso istituto di Francoforte a lanciare un allarme, affermando che i prestiti bancari alle imprese e alle famiglie dell’Eurozona continuano a scendere. A settembre la flessione è stata -0,8% su base annua. La domanda è lecita. Che fine hanno fatto quei miliardi di euro di finanziamenti erogati dalla Bce al sistema finanziario? La risposta è semplice: utilizzati per ripianare i conti delle banche.
Come dimostra il caso dell’ESM, che continua a comprare il debito degli istituti, mentre la gente non riesce ad arrivare alla fine del mese.
Dal fronte economico italiano, male il dato relativo alle vendite al dettaglio, che ad agosto sono rimaste pressocché ferme. La Confcommercio parla di grave stagnazione e fiducia in calo e prevede un peggioramento per il Pil italiano fino a -2,3% nel 2012, con un calo dei consumi a -3,3%.
Sessione per lo piĂą positiva per i mercati asiatici, sostenuti dai titoli delle esportazioni. Gli investitori hanno guardato con favore al miglioramento del mercato immobiliare americano, confermato dal balzo dellle vendite di nuove case al massimo in piĂą di due anni. Indice MSCI Asia Pacific Index in crescita.
“L’economia sta migliorando negli Stati Uniti, permettendo agli investitori di disporre di una certa fiducia – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Mitsushige Akino, gestore presso Ichiyoshi Investment Management, a Tokyo – In un certo senso, gli utili più deboli sono stati già scontati dal mercato, dunque la diffusione dei bilanci societari potrebbe non condizionare i mercati più di quanto abbia fatto. Ovvio i singoli titoli reagiranno”.
BTP – Lo Spread BTP-Italia a 10 anni in rialzo +0,41% a 321,89 punti base; tassi sui BTP decennali +0,37% al 4,79%; tassi spagnoli a 10 anni -0,45% al 5,53%.
PIAZZA AFFARI – Bene i titoli bancari, con MPS +0,52%, Banco Popolare +0,54%, Bper +0,58%, Intesa SanPaolo +0,62%, Ubi Banca +0,76%. Giù Unicredit con -0,11%. Tra altri titoli positivi, in crescita Azimut +1,52%, Campari +1,57%, Fiat Industrial +1,40%, Generali +1,66%, Luxottica +2%. In rosso Fiat -1,04%, Stm -0,58%, Saipem -0,67%.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro scambia in rosso a $1,2956; rapporto dollaro/yen +0,43% a JPY 80,14, mentre euro/yen +0,71% a JOY 104,24.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio avanzano con +0,55% a quota $86,20 al barile, mentre quotazioni oro +0,74% a $1.714,20 l’oncia.
LIVE FEED: HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Crisi: Censis-confcommercio, 18% Famiglie Non Riesce A Coprire Le Spese.
– Fiat/ Pomigliano, nuova Cig, stop tra novembre e dicembre.
– Crisi: Confesercenti, -279mila Pmi Nei 9 Mesi. Governo Convochi Tavolo.
– Commercio: Istat, ad agosto vendite stabili su mese, -1% su anno.
– Borsa: europee positive a meta’ mattina, Ftse Mib +0,61%.
– Italia: pressione fiscale sul lavoro la più alta dell’Ocse.
– Grecia: Su Tagli Samaras Andra’ Avanti Nonostante Opposizioni Interne.
– Lavoro/ Istat: A settembre frenano retribuzioni, su anno +1,4%.
– Dollaro al massimo di 4 mesi sullo yen, Bund al palo prima dell’Asta.
– France Telecom: Annuncia Taglio Dividendo Per 2012 E 2013.
– Carburanti: Eni da’ il via a ribassi, prezzi internazionali su.
– Borsa Tokyo: Chiusura In Rialzo Per Il Nikkei 225 (+1,13%).
– Santander: -66% utile trimestre per perdite su immobili.
– Cambi: Effetto Grecia Per L’euro In Ripesa Sul Dollaro E Yen.
– Cambi: euro si rafforza su dollaro a 1,2988.
– Rating Napoli nel mirino di Moody’s.
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