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Borsa Milano accelera sul finale, altro super-balzo +3,7%

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Milano – Piazza Affari accelera, con l’indice FTSE Mib che sale di quasi il 3%, sulla scia dell’apertura in netto rialzo degli indici di Wall Street e del miglioramento delle altre borse europee.

Restano tonici i bancari, con Unicredit in rialzo del 3,5% e Intesa SanPaolo del 2,6%. Accelerano con decisione Finmeccanica (+3,8%) e Fiat (+3,6%). In chiusura l’indice FTSE Mib sale del 3,67%, mentre l’indice benchmark europeo Eurostoxx 50 guadagna il 2,13%. Gli indici dell’azionario Usa salgono tra l’1,6% e l’1,9% nelle prime battute.

Le borse europee in generale proseguono la giornata prevalentemente in rialzo, dopo le dichiarazioni di Merkel e Sarkozy . I due leader europei hanno confermato l’intenzione di voler dare una risposta “globale, durevole e rapida alla crisi entro la fine di questo mese”, senza fornire però ulteriori dettagli.

L’ok di Francia e Germania a una ricapitalizzazione delle banche europee è stata accolta con favore dai mercati. Ftse Mib sale dell’1,75% e oscilla intorno a quota 15.800 punti. Piazza Affari non sconta affatto la decisione di Fitch, l’ultima agenzia di rating, dopo S&P e Moody’s, che ha tagliato il rating sul debito italiano. In questo caso, la valutazione è stata abbassata di un notch da “AA-” ad “A+”. Riguardo alle altre piazze europee, tutti gli indici hanno incrementato i guadagni nel pomeriggio: Londra +1,69%, Francoforte 3,04%, Parigi +2,07%.

Al momento non pesa la pubblicazione del rapporto Ocse: sull’Italia, in particolare, il superindice è calato di 1,1 punti dal mese precedente, finendo a 97,9 punti contro i 100,8 punti dell’area Ocse, mentre su base annua sulla penisola segna la variazione negativa piĂą ampia, meno 5,5 punti.

Sotto i riflettori anche la Spagna , visto che Fitch ha rivisto al ribasso, oltre all’Italia, la valutazione del debito del paese iberico di due gradini. Tuttavia, circolano rumor su un grande paese che sarebbe pronto ad aiutare l’economia iberica.

Occhi puntati ancora sulla , con il listino di Atene che accusa un calo ora del 3,82% circa: si aspetta il giudizio della troika (rappresentanti Bce, Ue e Fmi). Intanto la coppia Merkel-Sarkozy ha ribadito che il paese rimarrà all’interno dell’area.

In generale, a sostenere i mercati, contribuisce pure la soluzione per salvare Dexia, che ha visto protagonisti i governi belga e francese. Allo stesso tempo, gli operatori si interrogano sulla credibilitĂ  delle dichiarazioni delle autoritĂ  europee, visto che la Francia aveva detto che le sue banche erano solide. Il titolo del gruppo controllante dell’italiana Crediop arriva a cedere fino al 26% in borsa.

Aumentano però, sebbene in modo lieve, i Cds per proteggersi contro i rischi default dei paesi dell’area euro: quelli del Portogallo salgono di 7 punti a 1.120; quelli sulla Spagna di 8 punti a 376 punti, quelli sull’Italia di 2 punti a 447 punti base, quelli della Francia di 5 punti, a 181 e quelli del Belgio di 6 punti a 290 punti base.

Tornando al Ftse Mib, che al momento è la piazza migliore, buy sulle banche come Unicredit +2,97%, Ubi Banca +1,76%, Intesa SanPaolo +1,57%, Banco Popolare +1,90%, BPM +0,86%, mentre è sotto pressione MPS -0,17%. In rialzo tra i migliori anche Buzzi Unicem +2%, Mediolanum +2,16%, Prysmian +2,74%, Tenaris +2,27%.

Sul fronte valutario, l’euro continua a salire nei confronti del dollaro e supera anche la soglia a quota $1,36, attestandosi a $1,3651 (+2%). La moneta unica cede invece lo 0,46% nei confronti del franco svizzero a CHF 1,2347, mentre contro lo yen guadagna l’1,8%, a 104,70. Il rapporto dollaro/yen è in calo dello 0,2%, a 76,62.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio mettono a segno un rally del 3,5%, a $85,87 al barile, mentre le quotazioni dell’oro avanzano dell’1,93% a $1.667,30.

RAPPORTO UNICREDIT: PIAZZA AFFARI
Focus ancora su Popolare di Milano dopo che l’associazione Amici della Bpm ha candidato Filippo Annunziata alla presidenza del nuovo CdS che sarĂ  eletto all’assemblea del 22 ottobre. Secondo i quotidiani del weekend Bankitalia ha inviato una missiva in cui chiede il rinnovo totale degli organi sociali, stoppando dunque la riconferma di Enzo Chiesa.

EVENTI SOCIETARI

FINMECCANICA (EUR5,165): la partecipata Avio ha temporaneamente sospeso la procedure di filing con Borsa Italiana e Consob in vista dell’Ipo. Secondo Milano Finanza prende piede l’ipotesi di acquisizione da parte di un gruppo estero.

INTESA SANPAOLO (EUR1,277): Fondazione Cariplo non intende per ora svalutare la sua partecipazione nonostante il calo del titolo nell’ultimo anno. Lo ha detto il presidente Guzzetti.

TELECOM ITALIA (EUR0,862): l’aumento di capitale di Tim Participacoes ha avuto una domanda pari a 1,5 volte l’offerta, ha detto il presidente di Telecom Italia Bernabè.

FIAT (EUR4,25): secondo il Sole 24 Ore di domenica il fine settimana
potrebbe essere stato decisivo per il negoziato sul nuovo contratto di lavoro
dei dipendenti Usa di Chrysler.

EDISON (EUR0,9025): l’AD Bruno Lescoeur ha affermato che dopo l’accordo
tra i soci per il riassetto azionario non cambierĂ  nulla per l’azienda e che
Edison è ben posizionata per cogliere opportunitĂ  all’estero nel gas, nella
produzione di idrocarburi e nelle nuove rotte di approvvigionamento.

ENEL GREEN POWER (EUR1,692): secondo la Lettera all’Investitore di
Affari&Finanza l’Ebitda 2012 è atteso vicino a EUR1,6 mld.

RAPPORTO UNICREDIT: BORSE EUROPEE
Tornando alla bilaterale Merkel-Sarkozy di ieri a Berlino, il numero uno dell’Eliseo ha parlato di totale intesa franco-tedesca sulla necessitĂ  di arrivare a una soluzione globale e duratura e ha chiesto all’Europa di giungere pronta al vertice G20 del mese prossimo. Berlino e Parigi, ha aggiunto Angela Merkel, sono pronte a ricapitalizzare le banche ma puntano a criteri comuni sulla patrimonializzazione degli istituti di credito. Ricordiamo infine che i mercati a Tokyo sono rimasti chiusi per una festivitĂ  nazionale, mentre negli Stati Uniti, in occasione del Columbus Day, saranno chiuse le contrattazioni sul mercato obbligazionario, mentre Wall Street aprirĂ  regolarmente.

Venerdì sera Fitch ha comunicato l’abbassamento del rating italiano. In meno di tre settimane l’Italia è stata oggetto della revisione al ribasso del giudizio delle tre principali agenzie di rating: a dare il via è stata Standard & Poor’s il 20 settembre, seguita da Moody’s il 4 ottobre quindi Fitch, che ha portato la propria valutazione da ‘AA-‘ ad ‘A+’, un taglio di un solo notch ma con un outlook negativo.

(art in fase di scrittura).