Borsa Milano +2,34%: una volta tanto, la migliore d’Europa

di Redazione Wall Street Italia
15 Giugno 2012 17:35

Milano – Si chiude in positivo una settimana nera per la Borsa Milano. L’azionario italiano realizza un rialzo di oltre due punti percentuali, facendo meglio del resto d’Europa, mentre parte il conto alla rovescia per le elezioni in Grecia. Le autorita’ delle maggiori economie al mondo si preparano a un possibile uragano nei mercati: se il partito di sinistra Syriza dovesse spuntarla il futuro della nazione nell’area euro sarebbe messo in discussione. Spread sotto 450 ed euro stabile, in una seduta in cui ha brevemente perso quota $1,26.

A tenere banco aiutando i listini azionari sono state le speranze che le banche centrali rilanceranno la crescita dell’economia globale con nuove misure di stimolo monetario. A Federal Reserve e Banca Centrale non sono rimaste molte frecce nei loro archi, avendo gia’ portato i tassi di interesse ai minimi storici. La volatilita’ e’ stata tutta la seduta in agguato in attesa del risultato delle elezioni elleniche di domenica 17 giugno. Dopo essere salito del 10% sulla scia delle puntate rialziste degli speculatori, il listino di Atene ha registrato una performance piu’ modesta. L’indice Ftse Mib ha guadagnato invece un bel 2,34%, Londra lo 0,37%, Francoforte +1,41%, Parigi +1,69% e il paniere di riferimento del continente Eurostoxx 50 +1,41%.

Focus sulle rassicurazioni arrivate dal presidente della Bce Mario Draghi che, in un discorso proferito in mattinata, ha affermato che l’istituto sarà disposto ad approntare nuova liquidità a favore delle banche solventi, nel caso in cui ce ne fosse bisogno. La Bank of England fa ancora di più e annuncia, insieme al governo britannico, un ampio piano di emergenza del valore di 100 miliardi di sterline circa per aiutare il settore privato e l’economia a risollevarsi. A questo punto, grande trepidazione per la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed , in calendario la prossima settimana. Visti i dati Usa che confermano ancora la crescita anemica del paese, i più scommettono sull’imminente arrivo di nuova liquidità. I mercati sono affammati di liquidità ed è su questo che oggi scommettono.

“I trader sono sempre più fiduciosi sulla decisione delle principali banche centrali e dei governi di lanciare piani per far fronte alle turbolenze dei mercati”, ha commentato in una intervista a Bloomberg Markus Huber, responsabile della divisione di trading sulle vendite tedesche presso ETX Capital, a Londra.

In una giornata di scadenze tecniche, Borsa Milano si conferma la piazza finanziaria migliore in Europa con un rialzo che nonostante l’intensita’ non consente di archiviare la settimana in positivo. Lo Stoxx 600 è sceso ieri per la seconda seduta consecutiva, dopo la decisione di Moody’s di tagliare il rating sul debito sovrano di Spagna e Cipro. L’indice è in flessione -11% rispetto al record testato lo scorso 16 marzo. Tra i market mover di inizio giornata, il taglio del rating sulle banche del Belgio e dell’Olanda sempre da parte di Moody’s. Occhio in particolare a ING e KBC, i cui giudizi sono stati abbassati di due gradini, rispettivamente ad “A3” e “Baa1”.

Tra i singolti titoli Nokia sotto i riflettori, colpita dal taglio del target price da Morgan Stanley di ben il 42% a 1,50 euro. Credit Suisse ha poi tagliato il rating da “outperform” a “neutral” all’indomani del profit warning lanciato dal colosso dei cellulari e dell’annuncio di 10.000 licenziamenti.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Acquisti sostenuti sui titoli bancari, che hanno snobbato i giudizi arrivati da Morgan Stanley, che ha tagliato i target price di diverse banche. In denaro gli energetici tra cui Saipem e gli industriali tra cui Finmeccanica. Bene anche Fiat (+5,37%), malgrado l’ennesimo calo delle vendite di veicoli in Europa. Male alcune utility come A2A, la peggiore del listino. In controtendenza Banco Popolare e Impregilo con cali in entrambi i casi pari a circa -0,3%.

BTP – Lo spread Italia-Germania a 10 anni e’ calato del 3,65% a 447,85 punti base; tasso sui BTP a 10 anni poco sopra il 6%. Tocca un nuovo record invece lo spread tra i titoli di Stato a 10 anni di Madrid e Berlino: il differenziale si e’ allargato di 9 punti base a 553 punti base, con il rendimento dei Bonos in rialzo al 6,96%. Il divario tra i Btp e i Bund decennali si e’ ampliato a 462 punti. Tornano a scendere i rendimenti dei Bund tedeschi a medio termine.

VALUTARIO – L’euro stabile sul dollaro a $1,2624 (-0,02%). Dollaro/yen -0,89% a JPY 78,67, euro/yen -0,94% a JPY 99,29.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio chiudono poco variati (-0,06%) a quota $83,96 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.626,20 l’oncia (+0,41%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scendono ulteriormente all’1,596%, riflettendo i timori sulla congiuntura americana.

Crisi: Merkel, Mancanza Di Fiducia Tra Leader Eurozona.

Eurozona: Eurostat, Ad Aprile Avanzo Commerciale Di 5,2 Mld.

Commercio estero:export aprile-1,7% su anno, peggio da 2009.

Eurozona: -0,2% Occupazione Nel Primo Trimestre.

Lavoro: Eurostat, occupazione -0,2% in eurozona, Italia – 0,6% in I trim..

Spagna: A Fine Marzo Debito/pil Sale Al 72,1%, Nuovo Picco Storico.

Basilea III rischia di danneggiare i paesi in via di sviluppo.

Draghi rassicura banche: forniremo liquidità se necessario.

Crisi/ Bundesbank: Italia su strada giusta. E apre ad eurobond.

Crisi/ Moody’s declassa cinque banche olandesi.

Francia/ Agenzia rating Usa declassa la Francia a “BBB+”.

Fiat vende troppo poco, Marchionne taglia 1/2 mld di investimenti.

Fiat/ Acea: A maggio vendite Europa -12,1%, quota mercato a 7,2%.

Azionario a una svolta. Quel che si dice a New York (che non vi dicono).

– Chiusura praticamente sulla parita’ per l’indice Nikkei di Tokyo: +0,43 punti (+0,01%) a 8.569,32 punti.

Crisi/ Colloquio telefonico tra Obama e premier indiano.

Euro: Apre Sopra Quota 1,26 Dollari.

Crisi: spread Btp-Bund apre a 460 punti.

Petrolio: in rialzo a 84,42 dollari.

Azionario Asia misto.

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