Milano – Le borse europee hanno concluso la giornata di contrattazioni con un tono contrastato: maglia nera la borsa di Milano, che ha scontato il rinnovarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di stato. Nessun effetto particolare è arrivato dalla fiducia dei consumatori degli Stati Uniti, che nel mese di dicembre è balzata ben oltre le attese. D’altronde, la stessa Wall Street registra una performance piatta: il Ftse Mib ha così perso nel finale quasi l’1%, scendendo sotto la soglia psicologica dei 15.000 punti.
Volumi di scambio molto bassi in questa ultima settimana dell’anno: si prevede molta volatilità sull’azionario. Riguardo agli altri listini, quello di riferimento europeo Eurostoxx 50 vira in rosso e cede lo 0,10%; Londra +1,02%, Francoforte +0,23%, Parigi +0,03%, Madrid -0,26%, Atene +1,24%.
Tra i titoli, male Ubi Banca -4,99%, BPM -3,77%, Intesa SanPaolo -2,98%, Unicredit invariata, MPS -2,58%. In rosso anche Banco Popolare -2,85% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna -2,38%. I bancari scontano le tensioni presenti sul mercato dei titoli di stato e dunque l’esposizione verso il debito italiano.
Si è allentata nel finale la tensione sul mercato dei bond italiani, con lo spread Italia-Germania che è rimasto comunque in crescita a 508 punti base – riducendo però i rialzi della mattinata, quando aveva superato anche quota 510 – a fronte di un rendimento decennale che si aggira attorno alla soglia del 7%.
In generale, i BTP italiani sono stati smobilizzati oggi dagli operatori, anche in attesa degli esiti delle aste che si terranno nella giornata di domani, quando il Tesoro emetterà bond con scadenza a 179 giorni, per un valore di 9 miliardi di euro e titoli a zero coupon con scadenza nel 2013 per 2,5 miliardi di euro.
Debole in generale la performance dello Stoxx 600, che si appresta a concludere il 2011 con una flessione del 12%, a fronte di una flessione del 18% dell’indice di riferimento dell’asia, l’MSCI Asia Pacific e il rialzo dello 0,6% dello S&P 500
Sul fronte valutario, l’euro è piatto nei confronti del dollaro (+0,12%) attestandosi a $1,3071, mentre arretra contro il franco svizzero a CHF 1,2216 (-0,08%). La moneta unica scende sullo yen a JPY 101,74 (-0,08%).
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio salgono dello 0,88%, a quota $100,56 al barile, mentre le quotazioni dell’oro sono a $1.597,10 l’oncia (-0,55%). I rendimenti sui titoli a dieci anni sono in flessione al 2,014%