Mercati

Borsa Milano -1% dopo Monti e nein Merkel

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Milano – “E’ un momento carico di incertezza per l’Europa”. Mario Monti parla dell’esito del prossimo decisivo vertice Ue, sottolineando che il ‘negoziato e’ difficilissimo’. Tuttavia il premier e’ pronto a lavorare fino a tarda notte, pur di avere un risultato concreto per la crescita e la stabilita’ alla riapertura dei mercati lunedi’ 2 luglio. L’intesa Francia-Germania da sola non basta. A proposito di Germania, la Cancelliera Angela Merkel ha precisato che “l’Europa non condividera’ mai il debito”, almeno non fino a quando lei e’ in vita. In scia all’ennesimo nein, euro, oro e argento hanno perso improvvisamente molto terreno (vedi grafico sotto).

In una seduta caratterizzata dall’estrema volatilita’, Borsa Milano scambia in territorio negativo, appesantita dal contenuto dell’informativa di Monti alla Camera. Il risultato dell’asta non e’ stato accolto con troppa negativita’, ma gli investitori si sono presto resi conto che c’è ben poco da festeggiare, visto che i tassi dei bond con scadenza nel 2014 si sono attestati oltre il 4,70%, toccando il record da dicembre. Ecco allora che i tassi sul BTP decennale si sono issati sopra la quota ‘pericolosa’ del 6%. E pensare che venerdi’ avevano toccato i minimi giornalieri sotto 5,7%. Spread salito a 465. L’euro chiude sotto $1,25 ai minimi di due settimane, mentre il listino Ftse Mib ha ceduto l’1,11% a 12.968,18 punti.

“Gli investitori sono disorientati in uno scenario come questo dove da un lato si fa poco per evitare la speculazione e dall’altro si è in balia delle dichiarazioni dei politici Ue”, osserva a Reuters un trader. Tutti i riflettori sono puntati sul vertice Ue di Bruxelles di giovedi’ e venerdi’ prossimo, anche se le recenti dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel non fanno che alimentare il pessimismo sulla possibilita’ di una soluzione alla crisi del debito europea. “Chi vuole smobilizzare posizioni, in un mercato così illiquido, determina sbalzi repentini come si sono visti finora”, riferisce un altro operatore.

Anche il collocamento spagnolo di bond a tre e sei mesi ha messo in evidenza un notevole balzo dei tassi – quasi triplicati nel giro di un mese – tanto che quelli a tre mesi sono quasi triplicati, portando subito il listino di Madrid ad azzerare i guadagni. Tuttavia il Ftse Mib, stretto nella morsa del nervosismo e della volatilità, non ha “tremato” di fronte ai risultati dell’asta italiana, in quanto il totale emesso è stato vicino al target massimo stimato.

I mercati azionari europei sono storditi di fronte alle innumerevoli notizie che arrivano dal fronte del mercato dei bond e delle politiche europee, e sembrano incapaci di recuperare in modo solido, dopo i forti sell off che si sono tradotti, ieri, nella perdita più forte sofferta in più di tre settimane. Il timido tentativo di ripresa si estingue presto e i listini hanno chiuso intorno o sotto i livelli di ieri: Francoforte -0,17%, Londra -0,03%, Parigi -0,4%, Eurostoxx 50 -0,27%.
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Sullo sfondo, si respira un senso di profondo scetticismo sulla possibilita’ che si riesca a risolvere in qualche modo i problemi europei: le proposte del ‘quartetto’ europeo sulla rifondazione dell’unione monetaria sono giudicate “troppo poco dettagliate sui controlli e sulla ‘governance’ economica” dal viceministro degli Affari esteri tedeschi Michael Link. “Abbiamo bisogno di regole per evitare che la crisi del debito non si riproduca: mancano molte cose…”.

Tra gli altri market mover, la decisione di Moody’s di tagliare il rating sul debito di 28 banche spagnole e il crescente scetticismo – se non pessimismo – sull’esito del summit del Consiglio europeo, atteso in settimana per il 28 e il 29 giugno.

Stasera si terrà inoltre un vertice a sorpresa a Parigi tra i ministri delle finanze italiano, spagnolo, tedesco e francese. L’attenzione è sulle strategie dell’Unione europea, che starebbe studiando un modo per avere maggiore voce in capitolo nei conti dei paesi membri, in caso di infrazione di regole su deficit e debito. Secondo quanto riporta il Financial Times, tale proposta sarà discussa durante il summit Ue.

Brutte notizie per la Grecia, il cui governo appena formato fa fronte subito alle prime difficoltà. Nella giornata di ieri il ministro delle finanze Vassilis Rapanos si è dimesso a seguito di un improvviso malore che lo ha costretto a un ricovero immediato in ospedale.

Analisti ed economisti cauti come i trader. “Ci aspettiamo un esito deludente dal summit dei leader europei, e riteniamo che l’euro potrebbe indebolirsi proseguendo nel corso della settimana – afferma in un’intervista a Bloomberg Richard Grace, responsabile strategist del mercato valutario e numero uno della divisione di economia globale a Sidney presso Commonwealth Bank of Australia, banca numero uno del paese – Il dollaro americano rimarrà piuttosto solido”.

Noriaki Murao, direttore della divisione di marketing a New York di Bank of Tokyo Mitsubushi, fa notare invece che, “proprio perchè i mercati sono molto ribassisti, un’eventuale sorpresa positiva dal summit europeo potrebbe dare il via a operazioni di short covering sull’euro”. La moneta unica è ben lontana dal massimo a $1,3487 testato lo scorso 24 febbraio e ha perso contro il biglietto verde il 3,6% dall’inizio del 2012.

BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni sale a 465,17 punti base (+3,2%). Tasso BTP a 10 anni riaccelera al rialzo con +1,12% al 6,07% (ma era salito al 6,09% prima dell’asta italiana). Tassi spagnoli +1,15% al 6,71%. In calo i Bund, con i tassi in crescita +4,31% all’1,52%.

ALL’INTERNO FTSE MIB – Tengono i bancari, a parte qualche eccezione. MPS -5,41%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -4,75%. Meglio fanno Intesa SanPaolo, Mediobanca, Unicredit e Ubi Banca. Tra le storie negative Stm (-5,59%), A2A -4,83%, Impregilo -4,82%. Il tentativo di recupero delle banche si può spiegare con l’approvazione nella giornata di oggi di un decreto per aiutare Monte dei Paschi di Siena a ricapitalizzarsi: si parla di un’operaizone da 1,9 miliardi.

VALUTARIO – L’euro cede -0,34% sul dollaro a $1,2473. Euro/yen -0,4% a JPY 99,117; dollaro/yen -0,21% a JPY 79,50.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio lasciano sul campo lo 0,09% a $79,14 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.573,60 l’oncia (-0,93%).

HIGHLIGHT DI GIORNATA

– Spagna: piano per isolare asset tossici delle banche.

– Il 4 luglio a Roma indetto vertice Monti-Merkel sulla crisi.

Prorogato dal Congresso Usa in via straordinaria fino a marzo 2013 l’appuntamento per il rinnovo di tutti gli sgravi fiscali – per rilanciare la crescita – che scadono alla fine dell’anno.

Italia verso un decreto per salvare le proprie banche.

Ocse:rischio Contagio Italia E Spagna Se Vertice Ue Fallisce.

Crisi: Squinzi, L’europa Si Sta Strangolando Su Riduzione Debito.

Il collasso dei consumi.

Italia: asta, tassi a 2 anni superano il 4,70%.

Asta Spagna: volano i tassi, quelli a tre mesi quasi triplicati oltre 2%.

Piano salva euro: condivisione debito e roadmap a 10 anni sulla integrazione fiscale.

Montepaschi di Siena chiede altri aiuti allo stato.

Italia commissariata: nostro bilancio scritto da Merkel e Barroso.

Crisi Ue: vertice a 4 a sorpresa a Parigi.

Summit Ue: sara’ un altro incontro senza soluzione al problema Grecia.

Bruxelles come ministero Finanze Ue: avra’ potere sui bilanci nazionali.

Montepaschi di Siena chiede altri aiuti allo stato: operazione da 3 miliardi.

Mercati: correlazione a tratti.

Borsa Tokyo: Chiusura -0,8%, Peggiore Da Una Settimana.

Crisi: spread Btp-Bund apre in lieve calo a 448 punti.

Cambi: euro stabile sopra 1,25 dollari.

– Cambi: avvio in rialzo per l’euro, alle 8.20 italiane a $1,2515.

Petrolio: in calo a 78,96 dollari.

– L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiude -70,63 punti (-0,81%) a 8.663,99 punti.

Borse Asia giù: rischi Europa e crescita smorzano il sentiment.

Crisi/ Tokyo: prossimo vertice europeo sarà una pietra miliare.

Crisi/ Crisi/ Moody’s taglia il rating di 28 banche spagnole.

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