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BORSA: IL PETROLIO “RISCALDA” WALL STREET

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Avvio di settimana in buon progresso per gli indici americani che fanno tesoro del calo del greggio, scivolato sotto i $60 al barile per la prima volta in sei mesi. Il Dow Jones guadagna lo 0.49% a 11565, l’S&P500 lo 0.36% a 1319, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.46% a 2229.

L’attenzione continuera’ comunque ad essere polarizzata dai dati macro, nel tentativo di capire in che misura la crescita dell’economia americana continuera’ a rallentare.

L’unico dato in calendario riguarda il settore che piu’ di tutti ha dato segnali di indebolimento da ormai diversi mesi. Alle 16:00 ora italiana verranno diffusi i numeri di agosto sulle vendite di case esistenti.

L’abbassamento dei costi energetici potrebbe influire positivamente sul dato delle fiducia dei consumatori che verra’ rilasciato domani, posizionando il Dow verso un ritorno ai massimi. Negli ultimi due mesi, il petrolio ha subito un deprezzamento di circa il 20%. In mattinata i futures con scadenza novembre sono in ribasso di 53 centesimi a $59.92.

Tra i titoli azionari, ad occupare la scena potrebbero essere, con elevate probabilita’, quelli energetici, con il greggio sotto particolare pressione. BP ha annunciato che riprendera’ le operazioni di estrazione nell’area di Prudhoe Bay prima del previsto. Il piano della Russia di trasferire parte delle riserve di gas in Europa e lontano dagli Stati Uniti potrebbe pesare sulla performance giornaliera di Chevron e ConocoPhillips.

Tra le altre notizie, ancora luci accese sul colosso informatico Hewlett-Packard. L’annuncio delle dimissioni del presidente Patricia Dunn, in seguito allo scandalo della diffusione di notizie riservate, ha spinto il titolo in alto di un punto percentuale nell’after hour di venerdi’. Sempre nel comparto hi-tech, a fornire supporto e’ il miglioramento del target price di Apple Computer da parte degli analisti di ThinkEquity.

Nel comparto dell’auto, in risposta alle voci diffuse la scorsa settimana, relative ad un nulla di fatto nelle trattative tra Nissan, Renault e General Motors, sono intervenuti i presidenti delle prime due, in difesa delle discussioni costruttive finora effettuate, nell’intento di creare un’alleanza strategica.

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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in leggero calo nei confronti del dollaro a $1.2764. L’oro arretra di $3.30 a $592.10 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.5750%.