BORSA: I GURU TEMONO CHE LA FESTA SIA FINITA

di Redazione Wall Street Italia
2 Ottobre 2000 18:49

Un mercato sotto il segno dl toro per dieci anni ha abituato male gli operatori, che si dividono tra chi spera ancora in una ripresa della borsa americana e chi si prepara al primo anno in ribasso dal 1990.

Wall Street infatti sembra adesso chiedersi se le attuali condizioni del mercato rappresentino una battuta d’arresto per i listini Usa o piuttosto la conclusione di un periodo d’oro. La risposta – dicono gli analisti – si trova nel quarto trimestre dell’anno che ha inizio lunedi’ prossimo.

Le prime avvisaglie non sono di certo positive: l’indice Dow Jones Industrial Average entra nel nuovo trimestre con un ribasso del 7,4% dall’inizio dell’anno, mentre il Nasdaq Composite e’ in calo del 9,7%.





INDICI

INDICI

VAR. % 1.1.2000

VAR. % 30.6.2000

VAR. % 30.9.2000

DJIA

-7,36

+1,94

+3,04

DJ U.S. Market

-0,50

+0,19

+16,56

DJ World (escl. USA)

-12,84

-7,74

+3,38

S&P 500

-2,23

-1,24

+11,99

Nasdaq

-9,74

-7,39

+33,74

Russell 2000

+3,29

+0,80

+22,01

NYSE

+1,96

+3,13

+11,85

Amex

+8,82

+1,97

+21,07

Value Line

-2,60

+2,94

+0,53

Fonte: Ufficio Studi Wall Street Italia

 

“Le cose non dovrebbero peggiorare – ha avvisato J. Thomas Madden, capo della sezione investimenti di Federated Investors in Pittsburgh, nel rapporto annuale destinato alla clientela – Ma ci vorra’ molto tempo prima che i mercati possano riprendersi”.

Sebbene Madden rimanga rialzista, altri analisti hanno rivisto il loro atteggiamento: “Sono stato ottimista sul lungo termine – ha detto David Dreman, presidente e capo investimenti di Dreman Value Management in Jersey City – Ora non lo sono piu, preferisco essere cauto”.

Parte delle accuse sono rivolte al forte rialzo del prezzo del petrolio che sembra destinato a contagiare principalmente la vecchia economia favorendo invece il comparto high tech. I colossi industriali saranno infatti costretti ad acquistare nuove tecnologie per aumentare la produzione e tagliare i costi.

“Il comparto tecnologico dovrebbe riprendersi – ha detto Terence McLaughlin, direttore di Ashland Management in New York – Una volta terminato l’incubo dei dati di bilancio aziendali, il mercato dovrebbe andare molto meglio”.

Tra gli analisti predomina la convinzione che gli investitori continueranno a puntare su titoli di qualita’ – molto piu’ di quanto lo siano stati nel 1999 – punendo le societa’ che non rispettano le aspettative e premiando i settori in piu’ forte crescita.

A sostegno degli ottimisti il fatto che negli ultimi 20 anni il mercato azionario, tendenzialmente debole nel terzo trimestre, ha sempre registrato un forte rimbalzo nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. A partire dal 1980, l’indice S&P 500 e’ in media cresciuto dello 0,8% nel terzo trimestre – il piu’ fiacco – ed e’ salito del 5,15% nel quarto.