Un mercato sotto il segno dl toro per dieci anni ha abituato male gli operatori, che si dividono tra chi spera ancora in una ripresa della borsa americana e chi si prepara al primo anno in ribasso dal 1990.
Wall Street infatti sembra adesso chiedersi se le attuali condizioni del mercato rappresentino una battuta d’arresto per i listini Usa o piuttosto la conclusione di un periodo d’oro. La risposta – dicono gli analisti – si trova nel quarto trimestre dell’anno che ha inizio lunedi’ prossimo.
Le prime avvisaglie non sono di certo positive: l’indice Dow Jones Industrial Average entra nel nuovo trimestre con un ribasso del 7,4% dall’inizio dell’anno, mentre il Nasdaq Composite e’ in calo del 9,7%.
INDICI |
VAR. % 1.1.2000 |
VAR. % 30.6.2000
|
VAR. % 30.9.2000 |
DJIA |
-7,36 |
+1,94 |
+3,04 |
DJ U.S. Market |
-0,50 |
+0,19 |
+16,56 |
DJ World (escl. USA) |
-12,84 |
-7,74 |
+3,38 |
S&P 500 |
-2,23 |
-1,24 |
+11,99 |
Nasdaq |
-9,74 |
-7,39 |
+33,74 |
Russell 2000 |
+3,29 |
+0,80 |
+22,01 |
NYSE |
+1,96 |
+3,13 |
+11,85 |
Amex |
+8,82 |
+1,97 |
+21,07 |
Value Line |
-2,60 |
+2,94 |
+0,53 |
Fonte: Ufficio Studi Wall Street Italia |
“Le cose non dovrebbero peggiorare – ha avvisato J. Thomas Madden, capo della sezione investimenti di Federated Investors in Pittsburgh, nel rapporto annuale destinato alla clientela – Ma ci vorra’ molto tempo prima che i mercati possano riprendersi”.
Sebbene Madden rimanga rialzista, altri analisti hanno rivisto il loro atteggiamento: “Sono stato ottimista sul lungo termine – ha detto David Dreman, presidente e capo investimenti di Dreman Value Management in Jersey City – Ora non lo sono piu, preferisco essere cauto”.
Parte delle accuse sono rivolte al forte rialzo del prezzo del petrolio che sembra destinato a contagiare principalmente la vecchia economia favorendo invece il comparto high tech. I colossi industriali saranno infatti costretti ad acquistare nuove tecnologie per aumentare la produzione e tagliare i costi.
“Il comparto tecnologico dovrebbe riprendersi – ha detto Terence McLaughlin, direttore di Ashland Management in New York – Una volta terminato l’incubo dei dati di bilancio aziendali, il mercato dovrebbe andare molto meglio”.
Tra gli analisti predomina la convinzione che gli investitori continueranno a puntare su titoli di qualita’ – molto piu’ di quanto lo siano stati nel 1999 – punendo le societa’ che non rispettano le aspettative e premiando i settori in piu’ forte crescita.
A sostegno degli ottimisti il fatto che negli ultimi 20 anni il mercato azionario, tendenzialmente debole nel terzo trimestre, ha sempre registrato un forte rimbalzo nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. A partire dal 1980, l’indice S&P 500 e’ in media cresciuto dello 0,8% nel terzo trimestre – il piu’ fiacco – ed e’ salito del 5,15% nel quarto.