Mercati

Borsa di Milano recupera dopo i dati Usa, spread a 350

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New York – Con una bella rimonta nel pomeriggio le Borse europee e Piazza Affari hanno azzerato i cali e in chiusura riescono a compensare i cali di ieri. I nuovi dati sullo stato di salute del mercato immobiliare e dei consumi in Usa fanno ben sperare sulla ripresa della maggiore economia al mondo.

Piazza Affari, che era arrivata a perdere anche l’1%, ha registrato un progresso dello 0,41% attestandosi in area 15.900 punti, ottenendo una buona spinta dai bancari. Euro sopra $1,2950 e Spread ristrettosi sul finale di poco sopra i 350 punti base. A ridare slancio ai listini contribuisce anche l’ottimismo del presidente della Bce Mario Draghi (“abbiamo buone ragioni per credere che la zona euro abbia preso la giusta direzione”).

Dopo l’andamento negativo dell’asta di bonos, che ha visto un rialzo dei tassi, lo spread Btp-Bund e’ arrivato a 360 punti base prima di retrocedere gradualmente. Secondo gli analisti di Rabobank, l’emissione poco convincente di debito iberico potrebbe essere la dimostrazione che l’effetto Draghi sta svanendo. In generale continua a pesare la poca chiarezza circa il ricorso della Spagna agli aiuti esterni e l’ultima nota di S&P, che ha rivisto al ribasso le prospettive economiche di Italia e Spagna.

“La notizia del taglio di S&P ha contribuito a fare scivolare l’indice verso -1%: chi stava vendendo ha accelerato e chi stava per comprare si è fermato un attimo”, faceva notare a Reuters un trader del mercato italiano, secondo cui anche la rottura tecnica dei 15.800 punti potrebbe aver contribuito all’acceleramento al ribasso.

Abbastanza buone invece le notizie giunte dal mercato primario italiano: il Tesoro ha emesso quasi 4 miliardi di Ctz a 2 anni, pagando il tasso piu’ basso da marzo. Non del tutto convincente, invece, la domanda, con il bid to cover che e’ stato pari a 1,653. Emessi anche 1,5 miliardi circa di Btpei, i titoli pubblici indicizzati all’inflazione.

Da parte sua Madrid ha emesso 3,98 miliardi di euro di debito a breve contro l’obiettivo di 4 miliardi. In rialzo i rendimenti: il tasso a tre mesi e’ stato dell’1,203% contro lo 0,946%, mentre quello a sei mesi si e’ attestato al 2,213% a fronte del 2,2026% dell’asta precedente.

In Usa i prezzi delle case sono aumentati per il sesto mese di fila, mentre l’indice della fiducia dei consumatori e’ salito a quota 70,3, ai massimi di sette mesi.

Ma a tenere alla larga i rialzisti e’ stata la decisione dell’agenzia di rating S&P di ridurre le stime di crescita per l’Eurozona su quest’anno e sul prossimo. In particolare, per la Spagna, l’agenzia Usa ha rivisto le previsioni di crescita, con una contrazione attesa dell’1,4% per il 2013, mentre per l’Italia, Standard and Poor’s stima “ulteriori declini nella produzione”. Riviste in negativo anche le stime di crescita dell’Eurozona: -0,8% nel 2012 e un dato piatto per il 2013.
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Prima del messaggio rassicurante sull’inflazione lanciato da Draghi a Merkel e agli industriali tedeschi e del diritto rivendicato dal numero uno della Bce di adottare un programma taglia spread a sostegno dei paesi piu’ in difficolta’, a tenere banco in mattinata sono state le indiscrezioni stampa secondo cui la Banca Centrale Europea e la Bundesbank sono al lavoro per verificare la legalita’ dell’ultimo programma di acquisto illimitato di bond della periferia dell’area euro.

Secondo un analista di ING, i risultati dell’indice della fiducia delle imprese tedesche Ifo pubblicati ieri dimostrano che le societa’ del paese sono scettiche circa l’impatto che avra’ il piano di Draghi. A riprova di questa teoria, oggi il Tesoro di Madrid ha fatto fatica a rifinanziarsi sul mercato. Nel frattempo la Cancelliera Angela Merkel non ha perso l’occasione per ribadire il suo nein alla proposta di mutualizzare il debito del blocco a 17 emettendo Eurobond.

In ambito macro in Europa, positivo l’esito degli ultimi dati sulla fiducia dei consumatori, che in Italia e’ salita a 86,2 in settembre, risultando migliore delle aspettative. Sempre da noi gli stipendi sono aumentati +0,1% in agosto su base mensile, del +1,6% sull’anno.

Gli investitori guardano speranzosi agli effetti espansivi delle ultime misure varate dalle banche centrali europea, Usa e giapponese, ma non vogliono prendere troppi rischi, come spiega bene un trader di Capital Spreads: “Dal momento in cui sono stati annunciati nuovi piani di allentamento monetario straordinari da parte delle bance centrali mondiali, la convinzione non e’ stata alta e si sono visti solo rialzi e ribassi moderati”, osserva in una email Jonathan Sudaria, aggiungendo che il programma di sostegno delle banche e’ stata in realta’ una rovina per gli asset rischiosi, perche’ la natura illimitata dell’ultimo round di quantitative easing ha anestetizzato i riflessi di trader quando si tratta di spingere al ribasso o al rialzo i mercati in occasione di notizie negative o positive”.

Tra le altre piazze finanziarie del continente, Francoforte e’ avanzata +0,14%, Parigi +0,47%, mentre Londra ha guadagnato lo 0,42%. L’indice di riferimento Eurostoxx 50 ha fatto segnare un +0,39%. Da giugno a questa parte le bluechip europee hanno messo a segno un progresso prossimo al 25% grazie alla reazione di primo acchito positiva agli interventi di stimolo annunciati poi messi a punto dalle banche centrali.

Il rally ha però perso slancio la scorsa settimana dopo la deludente lettura delle ultime statistiche macro e indagini congiunturali e l’euro e’ scivolato ai minimi della settimana in area $1,29: a pesare sono una serie di fattori, tra cui il disaccordo sul piano politico sulla creazione di un’unione bancaria, le difficolta’ in cui versa la Grecia (il cui buco di bilancio pare sia di 20 miliardi di euro, il doppio al previsto) e l’incertezza su come aiutare la Spagna.

BTP – Si allarga a fine mattinata lo spread tra Btp e Bund in scia al peggioramento delle Borse e all’esito dell’asta di Bonos spagnoli che ha evidenziato tassi in rialzo. Il differenziale tra i due titoli di Stato decennali si porta in prossimita’ dei massimi di giornata sopra 357 punti – con il rendimento del 10 anni salito al 5,10% – rispetto ai 349 punti della chiusura di ieri. “Dopo le aste di stamane, i Btp sono rimasti abbastanza fermi. I brevi hanno sofferto un po’ di più, d’altronde c’è l’asta del Ctz da digerire”, commenta a Reuters un dealer di una banca specialist.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Dopo una mattinata contrastata, i titoli bancari sono tracollati dopo la revisione sulle stime del Pil italiano di S&P, come ha riferito un trader, ma si sono poi rimessi in sesto sul finale. In lettera Fiat e Fiat Industrial sulla scia delle perdite che stanno interessando il paniere dell’auto, il peggiore in Europa con -2,3%. A pesare sono principalmente le performance borsistiche negative di Continental (-4%) dopo l’annuncio della vendita del 10% del capitale della società da parte dell’azionista Schaeffler. Il collocamento impatta negativamente anche Pirelli. Positiva, ma con volumi nella media, invece Tenaris. Secondo un analista, “con gli industriali per lo più negativi, il mercato cerca di trovare il protagonista del giorno, che oggi e’ Tenaris”.

ALTRI MERCATI – Sul valutario l’euro scambia in rialzo dello 0,12% a quota $1,2945. Cambio dollaro yen a 77,7700, in lieve calo. Stesso andamento anche per il rapporto di forza tra euro e franco svizzero: il tasso di cambio quota 1,2096 franchi, in calo dello 0,04%. In ambito energetico, i prezzi del greggio fanno +0,89% a $92,75 il barile, mentre le quotazioni dell’oro guadagnano lo 0,62% a $1.775,60 l’oncia.

HIGHLIGHT DI GIORNATA:

– Draghi rivendica il diritto della Bce a comprare bond della periferia dell’area euro

– Secondo indiscrezioni stampa Bce e Bundesbank hanno dato ordine agli avvocati di verificare la legalita’ del piano di acquisto di bond

– Confcommercio, consumi giù del 3%: “La peggior variazione dal 1946”

– S&P: peggiora recessione in Italia e Spagna

– La Borsa di Tokjo chiude in progresso +0,25

– Caterpillar rivede al ribasso stime utili: ripresa globale a rilento

– Fed dovra’ aumentare la potenza di fuoco del suo bazooka

– Spagna/ Madrid, Parlamento blindato per manifestazione protesta

– Euro ancora in calo sul dollaro Usa, alle 8.45 italiane a $1,2915 (-0,12%)

– Titoli Stato: spread apre sopra quota 350, rendimenti al 5,08%

– Petrolio: in lieve aumento quotazioni NY a 91,99 dollari

– L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata con +22,25 punti (+0,25%) a 9.091,54 punti

– Borse Asia giu’: pessimismo su economia globale

– Wall Street in calo: spaventano dati e stime ripresa

– Monti rimarrà al potere, coalizione alla tedesca

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