Cresce la propensione degli italiani verso la Borsa, malgrado il 2000 abbia riservato alti e bassi agli investitori. L’anno passato la percentuale di coloro che hanno dichiarato di aver comprato o venduto azioni in Borsa e’ stata del 16,8%, in netto progresso rispetto all’11,4% del 1999.
Secondo il rapporto Italia 2001 dell’Eurispes, si registra poi un vero e proprio boom del trading on line: alla fine del 1999 i contratti di Internet broking erano circa 30.000, nel 2000 la stima e’ di 500.000 trader, destinati a diventare 3 milioni nel 2003.
Ma c’è anche chi resta completamente fuori dal mondo di Piazza Affari. Secondo lo studio, il 67,7% degli italiani non ha mai comprato o venduto azioni, ma chi ha sperimentato la Borsa, tende a frequentarla sempre di piu’: lo dichiara il 19,2% nel 2000, contro il 17,1% del 1999.
Tra gli investitori cresce anche la soddisfazione: si dichiara “molto soddisfatto” il 14,5% degli intervistati (14,2 nel 1999), “abbastanza soddisfatto” il 59,9% (49,8% l’anno prima) e “per niente soddisfatto” il 5,7% (10,9% sempre nel 1999).
Diminuisce nettamente il numero di chi baratterebbe bassi guadagni con la sicurezza di non perdere il capitale (dal 34,1% del ’99 al 23,9% del 2000) e si fa consistente (19,5%) il numero degli intervistati che ha dichiarato di essere interessato a conseguire alti guadagni operando in un’ottica di mordi e fuggi entro spazi temporali brevi o brevissimi.