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BORSA: BOMBE NELLA CITY, EUROPA TREMA E POI RECUPERA

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Torna lo spettro del terrorismo sui mercati, con un attacco direttamente al cuore della City. Hanno prodotto uno scossone sulle Borse azionarie di tutta Europa le notizie su diverse esplosioni a Londra, “ragionevolmente” imputabili ad una strategia del terrore, secondo le parole del premier Tony Blair.

Dopo la confusione iniziale, a tratti il panico, nel pomeriggio i mercati del Vecchio Continente hanno però mostrato nervi più saldi riuscendo progressivamente a dimezzare le perdite, anche grazie alla buona tenuta mostrata da Wall Street.

Il bilancio in chiusura resta comunque pesante, con 122 miliardi di capitalizzazione bruciata nei listini Ue, e una perdita dell’ 1,82% per l’ indice pan europeo Dow Jones Stoxx dei 600 principali titoli.

I cali maggiori si sono visti a Madrid (-1,91%), già vittima di Al Qaeda l’ 11 marzo dell’ anno scorso. Francoforte ha lasciato l’ 1,85%. Relativa tenuta nella City, in calo dell’ 1,36% in chiusura; mentre le bombe esplose nel mattino – nel pieno del G8 in Scozia – non hanno avuto alcun impatto sull’ operatività della Borsa di Londra.

A metà seduta il DJ Stoxx era arrivato a segnare perdite per quasi il 4%, la maggior flessione dal settembre 2002. Netti ribassi si sono però visti su tutti i 18 indici di riferimento dell’ Europa occidentale. Con il ‘Footsie’ londinese in perdita del 3,2% nel momento peggiore della sessione, Parigi in calo del 3,3% e Francoforte del 2,9%.

Particolarmente bersagliato il comparto dei trasporti, con British Airways arrivata a segnare un tonfo del 6,7%, per poi chiudere in rosso del 4,3%. E’ crollato invece fino al 9,6% l’ alfiere dei voli low-cost Ryanair (-2,3% la chiusura), mentre il colosso delle crociere Carnival ha toccato perdite del 6,1%.

Tra gli assicurativi, finale in calo del 2,2% per Aviva, e del 4,3% per il riassicuratore francese Scor. Giù del 2,7% la tedesca Allianz. Perdite del 3,3% per il braccio internazionale del colosso alberghiero Usa Hilton. In calo del 2,2% Compass. Vendite del 2,8% per gli hotel InterContinental.

Sul fronte macroeconomico, va intanto registrata la decisione della Banca Centrale Europea di lasciare invariato il costo del denaro, con il tasso base fermo al 2%. Mentre dal presidente Jean-Claude Trichet sono giunte rassicurazioni sul fatto che gli attacchi terroristici non dovrebbero avere “un impatto economico significativo”.

Ripercussioni degli attentati si sono registrate un pò in tutti i comparti finanziari, con uno scivolone della sterlina a minimi di 68,92 pence per euro, rispetto ai 67,83 della vigilia (1,7404 sul dollaro, contro 1,7583 alla vigilia). Sull’ onda delle notizie in arrivo dal centro di Londra, oltre al comparto obbligazionario, in rialzo un pò ovunque, sono schizzate anche le quotazioni dell’ oro, segnando 428,80 dollari l’ oncia ai massimi delle ultime tre settimane.

Sin dall’ avvio, tra l’ altro, i mercati erano particolarmente nervosi a causa dei nuovi record segnati dai future su petrolio e Brent per le incertezze sull’ approvvigionamento di oro nero innescate dall’ uragano che ha colpito il Golfo del Messico. I titoli legati all’ energia non hanno svolto così il tradizionale compito di investimento rifugio, con Bp in calo dell’ 1,4% e Total dell’ 1,3%.

Quanto a Milano, in un vortice di scambi (7,3 miliardi) e 9,5 miliardi di capitalizzazione persi, le perdite vengono limitate in chiusura come nel resto d’ Europa. Tra i settori più bersagliati, Alitalia ha segnato un calo del 2,04%, Viaggi del Ventaglio del 3,01%. Tra le banche, Unicredit in calo del 2,05%, Intesa del 2,09%, Bnl del 3,32%, Capitalia dell’ 1,36%. Tenuta solo per Antonveneta (-0,15%).

Volatile Popolare Italiana, che ha terminato in ribasso dell’ 1,65%. Tra gli assicurativi, Generali in ribasso del 2,37%, Ras del 2,47%, Fondiaria Sai dell’ 1,39%. Tra gli energetici Eni ha lasciato lo 0,89%, Snam Rete Gas lo 0,34% ed Erg lo 0,72%.

Nella tabella la chiusura degli indici delle principali piazze finanziarie europee: – Londra -1,36% – Parigi -1,39% – Francoforte -1,85% – Milano -1,67% – Madrid -1,91% – Amsterdam -1,67% – Stoccolma -1,57% – Zurigo -0,93%(ANSA).