Seduta in calo per le Borse asiatiche, con un tonfo del 4,24% a Tokyo sui timori per l’impatto economico che avrà l’impennata dello yen nei confronti del dollaro. Il calo del biglietto verde nei confronti dello yen ha spinto in netto calo anche Seul, che ha perso il 4,53%. Mentre anche le altre piazze finanziarie della regione hanno chiuso in calo sulle incertezze valutarie.
A innescare la brusca risalita del dollaro sulla valuta nipponica sono state le speculazioni sul fatto che il Giappone ridurrà gli interventi per raffreddare lo yen, dopo le richieste di maggior flessibilità nei cambi emerse dal G7. Il listino giapponese ha segnato così il maggior calo degli ultimi due anni, sulle perdite registrate innanzitutto dai titoli delle società più dipendenti dalle vendite nel Nord America, con un tonfo del 7,7% per Canon, una discesa del 4,4% per Sony e un calo dell’8,3% per Honda. Toyota ha lasciato sul terreno il 5,7%.
Il calo dell’indice Kospi 200 di Seul è stato caratterizzato, invece, da una discesa del 6,5% per Samsung Electronics e un calo del 5% di Hyundai Motor. Seduta in flessione anche a Taipei (-1,43%), colpita a sua volta da una frenata delle quotazioni del dollaro Usa rispetto al dollaro di Taiwan, con un calo del 2,2% per Taiwan Semiconductor.
Qui di seguito la situazione delle principali piazze finanziarie dell’area asia-Pacifico:
– Tokyo -4,24% – Hong Kong -0,68% – Taiwan -1,43% – Seul -4,53% – Sidney -0,78% – Bangkok -0,76% – Giakarta chiusa – Singapore -0,91% – Kuala Lumpur -0,38%.